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Gli imprenditori immobiliari propongono linee guida per favorire una convivenza civile tra cittadini e turisti. Funaro: ‘Noi andiamo avanti con le norme’

Migliorare la convivenza tra residenti e inquilini temporanei, promuovendo un turismo responsabile e sostenibile: è l’obiettivo principale del nuovo codice di autoregolamentazione proposto da Property Managers Italia, l’associazione che riunisce imprenditori del settore delle locazioni brevi. Il documento nasce dopo un confronto con alcuni residenti del centro, coi quali gli imprenditori si sono trovati a riflettere sull’impatto degli affitti brevi e la convivenza con questi ultimi. Tra i punti salienti del documento ci sono l’installazione di cartelli multilingua, il contributo alle spese condominiali, l’adozione di soluzioni per l’insonorizzazione degli appartamenti e la garanzia di sicurezza per tutti gli inquilini.

“Come imprenditori nel settore del turismo – dice Lorenzo Fagnoni, presidente di Property Managers Italia e Ceo di Apartments Florence – abbiamo sempre detto che per promuovere un turismo di qualità siano necessarie regole, non divieti. È per questo che abbiamo espresso il nostro disaccordo riguardo alle politiche sugli affitti brevi messe in atto dall’ex sindaco di Firenze Nardella e successivamente dalla sindaca Funaro. Con lo stesso spirito, proponiamo ai nostri host un codice di autoregolamentazione, con l’obiettivo di garantire una convivenza civile tra imprenditori, residenti e affittuari. A tal proposito è bene precisare che il codice non è indirizzato solamente agli affitti turistici ma a quelli brevi in generale, con contratti di locazione fino a un anno”
 

Il codice di autoregolamentazione proposto da Property Managers Italia si articola in cinque punti chiave. Cartelli multilingue: installazione di cartelli in diverse lingue con istruzioni chiare sui comportamenti da seguire all’interno del condominio, incluso il rispetto delle norme condominiali e del regolamento di polizia urbana. Queste indicazioni si applicano a tutti gli inquilini temporanei.
 

Assicurazioni: i locatori di affitti temporanei dovranno dotarsi di un’assicurazione di responsabilità civile per coprire eventuali danni o disagi causati dagli inquilini. In questo modo, sia i residenti che il condominio saranno tutelati.

Contributi alle spese condominiali: i locatori dovranno assumersi una quota proporzionalmente maggiore delle spese condominiali, come quelle per la pulizia delle scale o l’imbiancatura delle pareti, causate dal maggiore utilizzo degli spazi comuni da parte degli inquilini temporanei.

Insonorizzazione e sicurezza: è richiesto che gli imprenditori migliorino l’insonorizzazione degli appartamenti e li dotino di dispositivi di sicurezza adeguati, garantendo un ambiente sicuro e confortevole sia per gli ospiti che per i residenti.

Intervento rapido sui disagi: si prevede un intervento immediato da parte dei proprietari o delle agenzie intermediarie in caso di lamentele da parte dei residenti, al fine di prevenire e ridurre al minimo i conflitti.

“Questo codice di autoregolamentazione mira a tutelare i diritti di tutti: proprietari, inquilini e residenti, favorendo un equilibrio tra le esigenze economiche e un approccio sostenibile al turismo per garantire una convivenza civile” conclude Fagnoni.

 

“Ho visto le proposte avanzate sia sugli affitti turistici che sugli affitti brevi. Sicuramente sono proposte interessanti soprattutto per la convivenza all’interno dei condomini”, è il commento della sindaca Sara Funaro. “E’ chiaro che questo è un pezzo del problema, poi sappiamo che c’è anche tutto l’altro fronte che è quello della difficoltà nelle città di trovare forme di abitare e forme di abitare sostenibile. Non è una battaglia che portiamo avanti tanto per fare, ma c’è un tema reale, noi abbiamo studenti universitari che hanno difficoltà a trovare casa in città e rischiano di andare verso altre università, e rischiamo di non avere ragazzi che possano arrivare, crescere, investire e lavorare sul nostro territorio. Abbiamo famiglie che hanno difficoltà a trovare alloggi. Sicuramente bene avere regolamentazioni nei condomini ma dobbiamo andare avanti per avere una regolamentazione del mercato perché questa è un’esigenza per avere abitazioni sostenibili in città”. 

 

Property Managers Italia ha già annunciato il ricorso al Tar contro la delibera bis di Palazzo Vecchio sugli affitti brevi, adottata a fine luglio. “Noi abbiamo fatto i nostri provvedimenti, loro hanno fatto i ricorsi, andremo avanti e vedremo cosa diranno le sentenze. Al di là dei ricorsi questo è un percorso che noi vogliamo portare avanti con grande determinazione e non arretrare“, conclude Funaro.

 

 

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