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Molti sono stati i bonus assunzione che si sono susseguiti nel corso degli anni e che nel 2024 sono stati arricchiti da altri sgravi contributivi, anche se limitati. La strategia di prevedere misure che aiutino i datori di lavoro che decidono di assumere è volta allo scopo di incentivare, appunto, ad assumere per contrastare l’aumento della disoccupazione.

Quali sono i bonus assunzione 2024? Le misure previste per favorire l’occupazione sono diverse e nella maggior parte dei casi sono cumulabili con il superbonus assunzioni che arriva fino al 130% introdotto dalla riforma fiscale. Vediamo quali sono le misure attualmente in vigore, sia a termine che strutturali, per incentivare le assunzioni e agevolare i datori di lavoro.

Bonus assunzioni 2024

Gli sgravi per le assunzioni previsti nel 2024 sono stati piuttosto limitati, visto che hanno previsto solo degli sgravi contributivi per chi decide di assumere soggetti che rientrano in categorie da tutelare come:

  • donne con figli;
  • vittime di violenza;
  • percettori di sostegno al reddito.

I bonus previsti nel 2023 destinati a giovani, donne e percettori di reddito di cittadinanza non sono stati rinnovati, ma c’è da considerare che si può contare su diversi bonus assunzioni strutturali e che il Decreto Coesione del 2024 ha previsto delle differenziazioni negli incentivi da destinare al Nord, al Sud e al Centro Italia.

Diversi sono i benefici previsti per le assunzioni dei giovani:

  • il bonus assunzione per under 35 previsto dal Decreto Coesione (sgravio contributivo del 100% per 24 mesi con importo massimo di 500 euro al mese);
  • l’incentivo per l’assunzione di under 30 introdotto dalla Legge di Bilancio 2018 e attualmente in vigore (sgravio contributivo del 50% per 36 mesi con importo massimo di 3.000 euro l’anno).

Oltre a quanto previsto per l’assunzione dei giovani, i datori di lavoro che vogliono assumere possono contare su numerose misure in vigore:

  • incentivo per assumere beneficiari di Assegno di Inclusione e di Supporto Formazione Lavoro;
  • incentivo per assunzioni in apprendistato;
  • bonus per l’assunzione dei beneficiari di assegno di ricollocazione;
  • incentivo per l’assunzione dei titolari di Naspi;
  • bonus assunzione di lavoratori disabili;
  • bonus assunzione per le sostituzioni di donne in maternità;
  • bonus assunzione donne vittime di violenza;
  • decontribuzione Sud;
  • agevolazioni per l’assunzione di soggetti detenuti;
  • la super deduzione fino al 130% per i nuovi assunti (che si può cumulare con gli sgravi contributivi).

Incentivi assunzione Decreto Coesione 2024

A prevedere sgravi per le assunzioni nel 2024 ci ha pensato il Decreto Coesione, I nuovi bonus messi in campo sono tre e riguardano giovani, donne e soggetti che risiedono nella Zona Economica Speciale del Mezzogiorno.

Per i giovani under 35, solo nel caso non abbiano mai avuto prima un contratto a tempo indeterminato, è previsto dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025 uno sgravio contributivo totale per il datore di lavoro (fino a un limite di 500 euro mensili) per 24 mesi. Il limite può essere esteso fino a 650 euro nel caso il giovane sia residente in una delle regioni del Meridione. Se il primo datore di lavoro non gode dello sgravio per tutti i 24 mesi, lo stesso può essere richiesto anche in caso di assunzioni successive alla prima fino a concorrenza dei 24 mesi.

Sempre in caso di assunzione effettuate fino al 31 dicembre 2025 e solo per contratto a tempi indeterminato, per le lavoratrici svantaggiate è previsto uno sgravio totale dei contributi per il datore di lavoro, fino al limite di 650 euro al mese e per un totale di 24 mesi. Lo sgravio spetta per assunzioni di donne:

  • prive di impiego da almeno 6 mesi, se residenti nelle regioni della Zes;
  • prive di impiego da almeno 24 mesi, ovunque residenti;
  • prive di impiego da almeno 6 mesi e ovunque residenti se operano nei settori dove la disparità di presenza uomo – donna è superiore al 25%.

Lo stesso esonero contributivo totale fino a un massimo di 650 euro al mese, è previsto per tutte le assunzioni tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025, senza limiti di età, per attività che si trovano nella Zes Unica (Molise, Basilicata, Campania, Sicilia, Calabria, Sardegna, Puglia). In questo caso la durata del bonus è di 30 mesi.

Bonus assunzione per giovani under 30

Per i giovani una misura per incentivare l’assunzione era stata inserita dalla Legge di Bilancio 2018, nel 2024 è ancora in vigore e prevede un bonus per chi assume giovani fino ai 30 anni.

Si tratta di un incentivo riconosciuta solo per l’assunzione di ragazzi che non sono mai stati assunti prima con contratto a tempo indeterminato e prevede un esonero contributivo del 50% per un importo massimo annuo di 3.000 euro. L’incentivo è riconosciuto per una durata massima di 36 mesi. Se i verifica il licenziamento del dipendente assunto con l’incentivo durante i primi 6 mesi di rapporto di lavoro, il bonus assunzione viene revocato e le somme già percepite recuperate.

Bonus assunzioni under 30, istruzioni Inps: a chi spetta l'incentivo e come usufruirne

Agevolazione assunzioni beneficiari Adi e Sfl

In precedenze esisteva un incentivo per chi assumeva i beneficiari di reddito di cittadinanza, con l’abolizione del sostegno al reddito, anche il bonus assunzioni è venuto meno ed è stato sostituito da un bonus per chi assume i beneficiari di Assegno di Inclusione e Supporto Formazione e Lavoro. L’incentivo, contenuto del Dl 48 del 2023, e ancora in vigore, prevede l’esonero del 50% dei contributi a carico del datore di lavoro con un limite di 4.000 euro l’anno da riparametrare su base mensile. La durata del beneficio è di 12 mesi.

Maggiori informazioni al riguardo possono essere trovate nella circolare Inps 111 del 29 dicembre 2023, nella quale l’istituto fornisce chiarimenti sulla misura.

Bonus assunzioni per apprendisti anche over 29 anni

Una misura poco conosciuta da chi deve assumere è il le condizioni per chi assume con contratto di apprendistato professionalizzante sono estese anche a tutte le assunzioni sempre con apprendistato, ma senza limiti di età, per le assunzioni di lavoratori che si trovano in Naspi o che, comunque, percepiscano una indennità di disoccupazione.

L’agevolazione consiste in un’aliquota contributiva ridotta che il datore di lavoro deve versare per i contributi obbligatori, pari a:

  • 1,5% per il primo anno;
  • 3% per il secondo anno;
  • 10% per il terzo anno.

A queste aliquote va aggiunto, poi, il contributo Naspi dell’1,61%, La misura è in vigore da molti anni e non sono previste scadenze e, di fatto, è ancora attiva ma poco usata visto che ci sono moltissimi altri incentivi che prevedono per un periodo variabile da 12 a 24 mesi l’esonero totale del versamento contributivo.

Incentivo per l’assunzione dei beneficiari di assegno di ricollocazione

Per il datore di lavoro che assume un beneficiario di Assegno di Ricollocazione è previsto un esonero contributivo al 50% per un importo massimo di 4.030 euro l’anno. La riduzione spetta sia per assunzioni a tempo determinato che indeterminato, anche se varia la durata del beneficio che nello specifico dura:

  • per 12 mesi in caso di assunzioni a tempo determinato;
  • per 18 mesi in caso di assunzioni a tempo indeterminato.

Il bonus è riconosciuto anche in caso di assunzione a tempo parziale, fermo restando che l’importo è riproporzionato sulla base dell’orario di lavoro ridotto.

Per maggiori informazione rimandiamo alla lettura della
circolare Inps 77 del 27 giugno 2020.

Bonus assunzione disoccupati in Naspi

Anche nel 2024, essendo una misura strutturale, i datori di lavoro che decidono di assumere un disoccupato percettore di Naspi, hanno diritto a incentivi per l’assunzione. A prevedere il bonus è la Legge 99 del 9 agosto 2013 e prevede che il datore di lavoro ha diritto a un contributo pari al 20% dell’indennità di disoccupazione mensile residua che sarebbe stata pagata al lavoratore. Il beneficio spetta per un massimo di 24 mesi (appunto la durata totale della Naspi, ma in ogni caso per i mesi residui di Naspi che spetterebbero al lavoratore assunto).

Per averne diritto l’assunzione deve essere:

  • o un nuovo contratto a tempo indeterminato full time;
  • o la trasformazione a tempo indeterminato e full time di un contratto a termine già instaurato dal lavoratore che percepisce l’indennità.

Ovviamente il contributo corrisposto al datore di lavoro non può in nessun caso essere superiore all’importo della retribuzione pagata al dipendente. Va sottolineato che questo bonus è pienamente cumulabile con altre agevolazioni che prevedano sgravi contributivi per chi assume.

Bonus assunzione di lavoratori disabili

Per i datori di lavoro che assumono disabili sono previsti degli incentivi economici calcolati sulla retribuzione imponibile previdenzial. L’importo del beneficio è calcolato non solo sulla retribuzione ma anche in base alla percentuale di disabilità e alla tipologia di contratto.

Per chi assume con contratto a tempo indeterminato sono previsti i seguenti incentivi economici:

  • il 70% della retribuzione mensile lorda per 36 mesi se il lavoratore ha una riduzione della capacità lavorativa tra il 67% e il 79%;
  • il 35% della retribuzione mensile lorda per 36 mesi se il lavoratore ha una riduzione della capacità lavorativa superiore al 79%;
  • il 70% della retribuzione mensile lorda per 60 mesi se il lavoratore è un disabile intellettivo o psichico con riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%.

Per chi assume il disabile con contratto a tempo determinato di una durata minima di 12 mesi è previsto un incentivo pari al 70% della retribuzione mensile lorda per 60 mesi se il lavoratore è un disabile intellettivo o psichico con riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%.

Bonus assunzione disabili terzo settore e onlus

Dal 2 settembre è possibile ottenere il bonus assunzione disabili previsto per il terzo settore che prevede uno sgravio una tantum che può arrivare fino a 12.000 euro l’anno. Le istanze vanno presentate all’Inps entro il 31 ottobre 2024 e l’incentivo è riconosciuto per assunzione a tempo indeterminato di persone disabili under.

Va specificato che il bonus è riconosciuto per le assunzioni nel terzo settore e nelle Onlus tra agosto 2020 e il 30 settembre 2024 e prevede un contributo una tantum di 1.000 euro al mese per un massimo di 12 mesi o, se il periodo è inferiore, dal momento dell’assunzione e fino al 30 settembre 2024.

Bonus assunzione disabili, domande al via. Come chiedere il contributo all'Inps

Sgravio contributivo assunzione per le sostituzioni di donne in maternità

A prevedere questo incentivo è la Legge 151 del 2001. Si tratta di uno sgravio contributivo del 50% dei contributi a carico del datore di lavoro, qualora si assuma con un contratto a termine una risorsa per sostituire la lavoratrice in maternità. Lo “può avvenire anche con anticipo fino ad un mese rispetto al periodo di inizio del congedo, salvo periodi superiori previsti dalla contrattazione collettiva”.

Bonus assunzione donne vittime di violenza

L’esonero contributivo per l’assunzione di donne vittime di violenza è in vigore per il triennio 2024/2026 e prevede l’esonero totale dei contributi a carico dell’azienda che assume donne disoccupate vittime di violenze e beneficiarie del Reddito di libertà.

La durata del beneficio è di:

  • 24 mesi per assunzioni a tempo indeterminato;
  • per la durata del rapporto di lavoro e fino a un massimo di 12 mesi per le assunzioni a tempo determinato;
  • per 18 mesi in caso di trasformazione del rapporto a tempo determinati in indeterminato.

Decontribuzione al Sud

La decontribuzione è al sud è uno sgravio dei contributi destinato alle aziende del Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) con l’esclusione delle imprese che operano nel settore finanziario e agricolo e dei datori di lavoro domestico.

L’esonero, che non prevede un massimale nell’importo spettante per ogni singolo lavoratore, spetta ai datori di lavoro che assumo con contratto da lavoro dipendente e ha un valore:

  • del 30% della contribuzione a carico del datore di lavoro fino al 31 dicembre 2025;
  • del 20% della contribuzione a carico del datore di lavoro per il 2026 e il 2027;
  • del 10% della contribuzione a carico del datore di lavoro per il 2028 e 2029.

Va specificato che la misura è stata prorogata fino al 31 dicembre 2024, mentre per il periodo che va dal 2025 al 2029 è necessario attendere le istruzioni che seguiranno l’eventuale autorizzazione della Commissione Europea.

Bonus assunzioni al Sud, arriva la nuova proroga

Agevolazioni per l’assunzione di soggetti detenuti

Per i datori di lavoro che assumo soggetti detenuti o internati è previsto uno sgravio contributivo. Da sottolineare che per le cooperative sociali lo sgravio è previstto anche in caso di svolgimento di lavoro esterno rispetto al penitenziario o all’ospedale psichiatrico in cui il soggetto è detenuto/internato. Per le aziende pubbliche e private spetta nel caso di organizzazione di attività all’interno dei penitenziari nelle quali si impiegano i detenuti.

Per queste tipologie di assunzioni è previsto:

  • un credito di imposta di 520 euro per lavoratori detenuti o internati ammessi al lavoro esterno e 300 euro per soggetti in semi libertà;
  • sgravio contributivo del 95% della contribuzione dovuta per questi dipendenti dal datore di lavoro.

La cosa interessante è che l’agevolazione si applica anche in caso di cessazione dello stato detentivo, per i successivi 18 mesi se il soggetto ha beneficiato della semilibertà, di 24 mesi se non ne ha beneficiato. Il bonus è riconosciuto sia per assunzioni a tempo determinato che indeterminato.

Bonus assunzione over 50

Per chi assume nel settore privato lavoratori con almeno 50 anni di età, disoccupati da almeno 12 mesi, può beneficiare di uno sgravio contributivo del 50% della durata di

  • 12 mesi in caso di assunzione a tempo determinato;
  • 18 mesi in caso di assunzione a tempo indeterminato;
  • 18 mesi cumulativi totali in caso di trasformazione del rapporto di lavoro da termine ad indeterminato

Super deduzione fino al 130% per i nuovi assunti

La super deduzione per chi assume è stata introdotta dal Dl 216 del 2023 e prevede di portare in deduzione il costo delle nuove assunzioni in percentuale maggiorata del:

  • 20% (deduzione del 120%);
  • del 30% (deduzione del 130%) in caso di assunzione di soggetti svantaggiati quali ex detenuti, persone disabili, donne disoccupate, donne vittime di violenza, giovani ammessi al programma Gol).

Il costo che si può portare in deduzione è quelle per l’incremento occupazione dei dipendenti.

Superbonus assunzioni fino al 130% al via, ecco a chi spetta

 

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