Nella cerimonia di premiazione del 12° concorso artistico – letterario Engel von Bergeiche, nazionale e internazionale “Una scarpetta rossa, da Isabella Morra a oggi, 2024”, con vari vincitori da tutt’Italia e dall’estero, andata in streaming a livello nazionale , si è avuto un notevole successo, sia di pubblico che di partecipanti all’evento, il tutto è nato partendo dall’idea della fondatrice e presidentessa dell’Associazione e del concorso eponimo in oggetto, Rossella Calderone.
Nella cerimonia di premiazione del 12°
concorso artistico – letterario Engel von Bergeiche, nazionale e
internazionale “Una scarpetta rossa, da Isabella Morra a oggi,
2024”, con vari vincitori da tutt’Italia e dall’estero, andata
in streaming a livello nazionale , si è avuto un notevole successo,
sia di pubblico che di partecipanti all’evento, il tutto è nato
partendo dall’idea della fondatrice e presidentessa
dell’Associazione e del concorso eponimo in oggetto, Rossella
Calderone, coadiuvata dal presentatore Antonio Petrino, dalla
vicepresidente Liuzzo Concetta, dal socio fondatore Diego Vaira, e
dalla segretaria Silvia Pelosi, oltre al fratello dello scrittore il
professore in lingue e letterature Domenico Calderone, dando la
parola al tavolo della presidenza. All’evento, si sono avvicendati
gli ospiti d’onore, provenienti da tutt’Italia per onorare sia la
memoria dello scrittore Engel von Bergeiche, che la tematica che ha
toccato le corde del cuore: “Il femminicidio”. A suggellare
questa magnifico kermesse artistico – letteraria sul sociale in
questa prima parte, vi sono stati: l’illustre Personaggio Politico
e Presidente del partito politico “Italia Sovrana” del Friuli
Venezia Giulia, Andrea Caputo.Il quale, ha esplicato nel suo
discorso, l’importanza di rispettare la donna come essere umano,
non come una schiava che si ribella e quindi vittima sacrificale che
può essere preda, ricattata, o lasciata sola a sé stessa e nel
peggiore dei casi uccisa. Per questo motivo, la donna deve essere
rispettata nella nostra società attraverso l’insegnamento già dai
piccoli, che saranno gli uomini del futuro, questo è stato il grido
lanciato da Andrea Caputo, a cui sono seguiti una miriade di
applausi. Dopo l’intervento di Andrea Caputo è stata volta del
Dott.Roberto Perna, altro pilastro di: “Italia sovrana il popolo al
primo posto”, che nel suo discorso ha preso appieno il tema toccato
dall’Associazione, con una toccante preghiera, affinché i giovani
vengano formati non solo nello studio letterario dei grandi, ma che
prendano da essi e da buoni insegnamenti, il rispetto per la donna,
alla vita, non facendosi trasportare più dalle speculazioni sociali,
ma rivolgendosi con grande umanità a migliorare una società che non
conti più i nomi su una pagina delle vittime del femminicidio, ma
bensì il rispetto e l’amore che ogni essere umano deve avere su
questo pianeta. Altro esponente importante, e che ha interagito con
l’associazione più volte, quindi possiamo definirlo di casa il
Dott. Salvo De Vita, Il Dott. esperto professionista iscritto in vari
albi con un ampio background nella comunicazione e nelle pubbliche
relazioni,ma soprattutto nel settore cinematografico,Teatrale di
livello Europeo. Attualmente ricopre il ruolo di Dirigente
Funzionario dell’Ufficio Stampa del partito “Italia Sovrana – Il
Popolo al Primo Posto”. Anch’esso, ha dato il suo messaggio
come contributo alla lotta del femminicidio, esponendo con grande
autorità e professionalità, spiegando che se c’è un marasma
della società, non è dovuto solo ai social, che comunque vengono
usati in modi inappropriati dai giovani, ma anche, da un percorso
familiare che immette avvolte in modo sbagliato le radici. Per il
Dottor Salvo De Vita, sono molto importanti queste ultime, perché
sono il punto di partenza, e se queste sono: marce, malate, e
violente non possono portare a nulla di buono, anzi portano allo
sfacelo totale, dal rapporto tra coetanei ai rapporti di coppia,
ormai inesistenti, perché imbarbariti da un narcisismo volto solo
all’apparenza, su questi mezzi di comunicazione, che tolgono quello
che di umano ci è rimasto. Ultima figura, molto importante per il
campo artistico – cinematografico e teatrale, la bellissima Nia
Limby, attrice che si è scoperta grazie a dei corti prodotti dal
Dottore Salvo De Vita, proprio alcuni incentrati sulla violenza sulle
donne. Il suo è stato un grido accorato, affinché questo scempio
abbia fine, grazie anche alla sua bellissima interpretazione
all’inizio della manifestazione, che l’ha vista partecipe insieme
alla presidentessa Rossella Calderone e la segretaria Silvia Pelosi,
in un monologo dove tutta la verve artistica, ha rapito l’attenzione
e il cuore del pubblico emozionando, quasi da far venire la pelle
d’oca, in una interpretazione magistrale. I quattro ospiti sono
stati premiati dall’associazione con dei trofei e diplomi e un
regalo della cantina dell’Azienda agricola Carnevale di Barile.
Dirigente e Resp. del Servizio e
Supervisore : Dott. Salvo De Vita
Articolo Rossella Calderone- Salvo De
Vita
Distribuzione Nazionale digitale: Dott.
ssa Mietto Elisa
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