La Giunta regionale ha varato nuovi criteri negli aiuti pubblici per i danni causati dal recente alluvione. Contributi a fondo perso e iter più veloci per le domande.
Per i contributi a fondo perduto, le percentuali di spesa rimborsata arrivano al 90%, praticamente quasi tutto, per la spesa ammessa dagli uffici tecnici. Beneficiari i consorzi di miglioramento fondiario e le consorterie che vogliano ripristinare le infrastrutture danneggiate. L’ambito è quello della legge regionale del 2016 per lavori di manutenzione straordinaria.
Le nuove misure applicative innalzano a 200 mila euro il tetto di spesa per tutti i tipi di intervento finanziabili. L’importo raddoppia, 400 mila euro di spesa massima soggetta a contributo regionale, se i lavori coinvolgano più consorzi.
Altra novità: i beneficiari possono proporre alla Regione un progetto ogni 6 mesi anziché ogni anno come previsto finora. I sei mesi scattano dalla presentazione della domanda di pagamento per un altro intervento già finanziato e rendicontato.
Previste anche corsie preferenziali, un percorso più snello di presentazione delle domande, per gli interventi di rispristino di infrastrutture di irrigazione, viarie e terreni, a seguito di calamità naturali.
Per l’assessore regionale all’agricoltura Marco Carrel, si tratta di interventi incisivi in vari ambiti e frutto di confronto con agricoltori e associazioni territoriali per favorire l’uso efficiente della risorsa idrica e sostenere l’importante lavoro svolto dai consorzi.
Per accedere ai contributi si deve fare domanda da inviare solo tramite posta elettronica certificata. Il modello si scarica sul sito della Regione nella sezione Agricoltura.
Un altra mano per i danni dell’alluvione arriva dalla Finaosta. La finanziaria della Regione, interamente in mano pubblica, ha stanziato in tutto 10 milioni. Propone per le PMI, le piccole e medie imprese, un finanziamento a medio-lungo termine, a tasso fisso agevolato, con durata variabile da 3 a 8 anni, garantito da fideiussioni personali, bancarie, confidi, Mcc e reali.
Si può chiedere per acquisto di scorte effettuato tra il primo marzo e il 30 giugno 2024, per il ripristino di beni mobili o immobili danneggiati dall’alluvione o per sostegno al fatturato pari ai ricavi rilevati nei mesi di luglio-agosto-settembre 2023″.
Ogni impresa potrà ottenere un finanziamento tra i 30 mila e i 500 mila euro. La domande sono aperte fino a fine anno. Le informazioni per presentare domanda sono pubblicate sul sito.
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