Un finanziamento di 23,23 miliardi di euro del Pnrr per il Nord Est, pari al 18,41% dei 125,9 miliardi attualmente impegnati dalle Regioni (rispetto alla dotazione complessiva del Pnrr che è di 194,4 miliardi). La parte del leone nell’assegnazione delle risorse la fa il Veneto, quarto posto tra le regioni italiane dietro a Lombardia, Lazio e Campania, con 10,52 miliardi, l’Emilia Romagna è all’ottavo posto, con 8,41 miliardi, il Friuli Venezia Giulia al quindicesimo con 2,24 miliardi, e il Trentino Alto Adige al diciottesimo, con 2,06 miliardi. Numeri e obiettivi arrivano dal dossier della Camera dei deputati, pubblicato a inizio agosto, che contiene il monitoraggio dell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, con il dettaglio dei traguardi e degli obiettivi al 30 giugno scorso, che contiene anche un focus sui profili finanziari del Piano e la programmazione nelle regioni. Ma mentre per gli obiettivi nazionali – molti dei quali legati a varie riforme – il dossier entra nel dettaglio, per il quadro regionale si indicano il numero di progetti, si specificano gli obiettivi, mentre non si conosce lo stato di avanzamento puntuale, fornito solo a livello nazionale. Si legge infatti nel rapporto, nel capitolo dedicato all’esame della spesa effettuata, «al 30 giugno 2024 risultano attivati, ossia finanziati e in corso di esecuzione, interventi Pnrr per un valore complessivo di 165 miliardi di euro, pari all’85% della dotazione complessiva del Piano, mentre la spesa sostenuta si attesta a 51,4 miliardi, pari al 31% del valore degli interventi attivati».
Come Emilia e Trentino
Il Pnrr in Friuli Venezia Giulia vale 2,2 miliardi di euro ripartiti su 4.747 progetti. I progetti esclusivi della regione intercettano 1,67 miliardi, i 1.056 progetti transregionali sono finanziati con 575,49 milioni di euro. La quota più cospicua delle risorse il Fvg l’ha destinata alla Missione 2, rivoluzione verde e transizione ecologica – stessa scelta di Emilia Romagna e Trentino Alto Adige -, a cui vanno 725 milioni di euro; seguono istruzione e ricerca, Missione 4, al secondo posto con 495,74 milioni, quindi la Missione 1, digitalizzazione, innovazione competitività, cultura e turismo, che intercetta 327,41 milioni; le infrastrutture per una mobilità sostenibile beneficiano di risorse per 283,9 milioni (Missione 3), la salute ha una dotazione di 235 milioni; inclusione e coesione chiudono la classifica (Missione 5) con 180 milioni. Nella ripartizione per territori, l’ex provincia di Udine è al primo posto con un finanziamento Pnrr di 632,11 milioni per 2.807 progetti, Trieste, capoluogo di regione, è al secondo posto con 573 milioni e 893 progetti, quindi Pordenone con 389,67 milioni per 1.310 progetti, chiude Gorizia con 158,6 milioni e 668 progetti.
La scelta veneta
Focus infrastrutture, invece, per il Veneto che la messo la Missione 3 al primo posto, assegnandole un finanziamento di 3,69 miliardi di euro pari al 34,39% dei 10,5 miliardi di fondi Pnrr a disposizione della regione; la rivoluzione verde e la transizione ecologica, Missione 2, sono al secondo posto con una dotazione di poco più di 3 miliardi; quindi istruzione e ricerca con 1,41 miliardi; la salute con 941,4 milioni, la digitalizzazione innovazione competitività, cultura e turismo con 737,41 milioni; inclusione e coesione, con 714,23 milioni, chiudono l’elenco. I progetti esclusivi della regione Veneto sono 21 mila 488 per un totale di 6,4 miliardi di euro; il Veneto è coinvolto anche in progetti transregionali, che sono 5.001, con una assegnazione di 4,12 miliardi. Al primo posto tra le province per valore del finanziamento Pnrr c’è Verona, con poco più di 2 miliardi per oltre 4 mila progetti; seguono Vicenza, 1,9 miliardi e 5.154 progetti; Padova è terza con 1,72 miliardi e 6 mila 10 progetti; e a seguire Venezia, 1,47 miliardi e 3.636 progetti; Treviso con 989,79 milioni per 4.388 progetti; Rovigo ottiene 431,55 milioni per 1.395 progetti; chiude Belluno con 280,39 milioni e 1.255 progetti.
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