Il viceministro all’Economia, Maurizio Leo, ha annunciato durante un’intervista al Corriere della seram nuovi interventi fiscali mirati a sostenere il ceto medio italiano, in particolare coloro che hanno redditi compresi tra 35 e 50 mila euro. Questi sgravi fiscali sono parte di un più ampio sforzo del governo per alleviare la pressione fiscale su una fascia di popolazione che, secondo Leo, si sta impoverendo progressivamente.
Una riforma fiscale per rilanciare la fiducia dei contribuenti
Leo ha sottolineato come l’obiettivo della riforma fiscale sia quello di stabilire un rapporto più equo tra Stato e cittadini, riassunto nel concetto “pagare meno, pagare tutti“.
La priorità sarà data al taglio del cuneo fiscale, già in parte avviato, che verrà confermato per il 2024, ma l’attenzione si sposterà anche sulla riduzione delle aliquote Irpef per il ceto medio, che spesso si trova a pagare fino al 50% di tasse.
Lotta all’evasione fiscale e revisione delle detrazioni
Il viceministro ha toccato anche il tema dell’evasione fiscale, sottolineando che l’obiettivo del governo è di combatterla in modo più efficace attraverso strumenti innovativi come l’intelligenza artificiale e il controllo predittivo.
Leo ha inoltre annunciato una revisione delle detrazioni fiscali, con l’intento di mantenere quelle più rilevanti, come quelle legate al lavoro, alla casa, alla famiglia e alla salute, e di eliminare quelle marginali.
Un nuovo approccio alla riscossione e al supporto delle imprese
A partire dal 2025, cambierà anche il sistema di riscossione delle cartelle esattoriali, con un focus maggiore sul recupero dei crediti realmente esigibili. Leo ha anche anticipato la possibilità di ulteriori riduzioni dell’Ires, ma solo a fronte di impegni concreti delle imprese verso nuovi investimenti o creazione di occupazione.
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