Nella riunione del 7 agosto il Consiglio dei Ministri ha adottato una pluralità di provvedimenti, tra i quali un decreto-legge che reca misure urgenti in ambito fiscale ed economico, nonché un decreto legislativo che attua la riforma fiscale.
Misure di carattere fiscale, proroghe di termini normativi e interventi di natura economica
Tra le materie oggetto delle novità previste dal testo del decreto-legge approvato:
- credito d’imposta per investimenti nella ZES unica, prevedendo l’ulteriore autorizzazione di spesa di 1,6 miliardi di euro, per l’anno 2024, da sommare agli 1,8 miliardi di euro già stanziati, per il finanziamento del credito d’imposta previsto dal d.l. n. 124/2023 per le imprese e gli altri operatori economici che effettuino investimenti nella zona economica speciale (ZES) unica;
- flat tax, elevando da 100.000 a 200.000 euro annui l’imposta sostitutiva sui redditi prodotti all’estero realizzati da persone fisiche che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia, ai fini dell’articolo 43 c.c., dopo la data di entrata in vigore del testo;
- sport, prorogando le agevolazioni IVA previste per le associazioni sportive dilettantistiche e apportando chiarimenti relativi al regime IVA per l’erogazione di corsi di attività sportiva invernale, e introducendo disposizioni preordinate a sostenere gli operatori del settore sportivo, in particolare in relazione agli investimenti pubblicitari effettuati fino al 15 novembre 2024;
- scuola, estendendo pure per l’anno scolastico e per l’anno accademico 2024-2025 la tutela assicurativa degli studenti e del personale del sistema nazionale di istruzione e formazione, della formazione terziaria professionalizzante e della formazione superiore;
- rifinanziamento del FEN, dove la dotazione del Fondo per le emergenze nazionali è incrementata di 150 milioni di euro per l’anno 2024 per le finalità generali;
- università, mettendo a disposizione delle attività di ricerca 50 milioni di euro del fondo per il finanziamento ordinario delle Università statali;
- cultura, dove per celebrare la storia, la cultura e l’arte della città di Napoli e il suo contributo allo sviluppo del patrimonio storico e artistico italiano nella ricorrenza del venticinquesimo centenario della fondazione dell’antica Neapolis (21 dicembre dell’anno 475 a.C.), viene istituito il Comitato nazionale “Neapolis 2500”;
- investimenti nei paesi esteri, rendendo esenti da garanzia, a istanza del richiedente, le domande di finanziamento agevolato relative delle imprese che stabilmente sono presenti, esportano o si approvvigionano nel continente africano presentate fino al 31 dicembre 2025;
- dorsale appenninica, dove per contrastare la crisi causata dalla scarsità di precipitazioni nevose e dalla conseguente diminuzione delle presenze turistiche, nel periodo dal 1° novembre 2023 al 31 marzo 2024, nei comuni montani degli Appennini, viene riconosciuto, nel rispetto della normativa europea in materia di aiuti di Stato, un contributo a fondo perduto in favore degli esercenti attività turistico-ricettive connesse allo sci, che svolgono la propria attività nei comuni ubicati all’interno dei comprensori e delle aree della dorsale appenninica.
Razionalizzazione dell’imposta di registro, dell’imposta sulle successioni e donazioni, dell’imposta di bollo e degli altri tributi indiretti diversi dall’IVA
Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame definitivo, il testo di un decreto legislativo che, in attuazione della legge delega sulla riforma fiscale (legge n. 111/2023), introduce disposizioni per la razionalizzazione dell’imposta di registro, dell’imposta sulle successioni e donazioni, dell’imposta di bollo e degli altri tributi indiretti diversi dall’IVA. Pure in considerazione dei pareri espressi dalle competenti Commissioni parlamentari, rispetto all’approvazione preliminare, il testo riporta delle novità:
- tassazione trust, con riferimento all’ipotesi ove il disponente o il trustee versino il tributo al momento del conferimento dei beni o dell’apertura della successione, si prevede l’applicazione dell’aliquota più elevata, senza tener conto delle franchigie, ogni qualvolta “non sia possibile determinare la categoria di beneficiari”, e dove la locuzione “categoria dei beneficiari” chiarisce che, al momento del conferimento dei beni ovvero dell’apertura della successione, deve risultare individuata la classe di parenti o affini per i quali la tassazione risulta omogenea, e si fissa al 4,5 % il saggio degli interessi relativi alle somme dovute dal contribuente in seguito alla rettifica e liquidazione della maggior imposta;
- dichiarazione integrativa a favore, dove si estende la facoltà di integrare la dichiarazione integrativa a favore del dichiarante, per correggere errori od omissioni, come già previsto per le imposte sui redditi, l’IRAP e l’IVA, pure all’imposta di bollo e all’imposta sostitutiva sulle operazioni relative a finanziamenti a medio e lungo termine;
- svincolo somme per eredi fino a 26 anni di età, prevedendo che le banche, gli intermediari finanziari e le società e gli enti che emettono azioni, obbligazioni, cartelle, certificati e altri titoli di qualsiasi specie, pure prima della presentazione della dichiarazione di successione, consentono, in presenza di beni immobili nell’asse ereditario e nei limiti delle somme dovute per il versamento delle imposte catastali, ipotecarie e di bollo, lo svincolo delle attività cadute in successione quando a richiederlo sia l’unico erede di età anagrafica non superiore a 26 anni;
- ridefinizione coefficienti rendite vitalizie imposta di registro, prevedendo che pure per le rendite vitalizie soggette all’imposta di registro (oltre che a quelle soggette all’imposta sulle successioni e donazioni), laddove il tasso di interesse legale risulti uguale o inferiore allo 0,1 per cento, si assumono i coefficienti previsti dal decreto MEF n. 302/2015.
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