Uno studio appena pubblicato su Scientific Reports ha scoperto che una specie di squalo del Mediterraneo (purtroppo in via di estinzione) riesce a compiere quello che in gergo si definisce “parto verginale”, ovvero una riproduzione senza fecondazione in cui una femmina non ha bisogno di un compagno.
Tale scoperta è avvenuta grazie al contributo di diversi biologi italiani dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, della Liguria e della Valle d’Aosta, che hanno studiato attentamente il comportamento di due esemplari femmina in cattività di Mustelus mustelus, noto ai più come Palombo liscio.
Queste gravidanze partenogenetiche sono avvenuti nel corso del 2020, all’interno dell’Acquario di Cala Gonone, in Sardegna, dove sono tenuti diversi squali in cattività.
Questa è una scoperta molto importante per questa specie e per il nostro paese, visto che parti partenogenetici di squali mediterranei non erano mai stati osservati in acquari italiani.
“Sorprendentemente, questa notizia spiega che la partenogenesi può verificarsi annualmente in questi squali, escludendo in modo definitivo la teoria che vedeva la conservazione a lungo termine del seme come causa di alcune gravidanze sospette”, hanno scritto gli autori dello studio.
La partenogenesi è un fenomeno relativamente comune negli squali, come dimostrano altri casi abbastanza recenti di partenogenesi. Il suo meccanismo tuttavia è ancora misterioso e sono centinaia gli scienziati impegnati a comprendere attualmente quali sono le ragioni biologiche che inducono gli squali a preferire un parto verginale rispetto a uno normale.
Tra gli autori di questa scoperta abbiamo Giuseppe Esposito, Silvia Colussi e Arianna Meletiadis, che sono tra l’altro anche impegnati nella salvaguardia di questa specie dalle principali minacce antropiche che affliggono le sue popolazioni.
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