Ammonta ad un miliardo di euro la quota parte spettante all’Italia dei 6,9 miliardi che la Commissione europea ha stanziato per sostenere il progetto “Idrogeno 3”, noto anche come «Ipcei Hy2Infra». Le attività progettuali di ricerca e sviluppo realizzate nell’ambito dell’intervento Ipcei (Importante progetto di comune interesse europeo), anche con investimenti in infrastrutture per una rete europea per l’idrogeno, prevedono un contributo alla spesa a favore delle imprese, pari al saldo negativo tra i flussi di cassa positivi e negativi e relativo ai proventi/costi registrati nel corso dell’intera durata dell’investimento agevolabile. L’incentivo potrà arrivare fino al 100% dei costi ammissibili. È quanto prevede il decreto datato 3 luglio 2024 del ministero delle imprese e del made in Italy, ad oggetto “l’Attivazione dell’intervento del Fondo Ipcei per la realizzazione dell’Ipcei Idrogeno 3”, in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, attuativo del decreto 21 aprile 2021 del Mimit e del Mef.
I termini per la presentazione delle istanze verranno aperti dalla direzione generale per gli incentivi alle imprese del ministero entro 90 giorni dall’entrata in vigore del decreto (dopo la pubblicazione in Gazzetta).
Ipcei Hy2Infra
Il progetto è stato preparato e notificato congiuntamente da sette Stati membri: Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo e Slovacchia: 32 imprese con attività in uno o più Stati membri, tra cui 5 pmi, parteciperanno a 33 progetti. Le aziende partecipanti collaboreranno strettamente tra loro nonché con partner esterni, come gestori di sistemi di trasmissione, potenziali acquirenti, università, organizzazioni di ricerca e fornitori di apparecchiature in tutta Europa, comprese le pmi.
Obiettivi
Il progetto contribuisce a uno scopo europeo comune sostenendo la realizzazione di infrastrutture per l’idrogeno, importanti per il raggiungimento degli obiettivi delle principali iniziative politiche dell’Ue, come il Green deal europeo, il piano RepowerEu e la strategia dell’Ue per l’idrogeno.
Tutti i 33 progetti inclusi nell’Ipcei mirano a sviluppare infrastrutture che vanno oltre ciò che il mercato offre attualmente e che getteranno le prime basi per una rete integrata e aperta dell’idrogeno, accessibile a condizioni non discriminatorie (e consentiranno l’aumento del mercato dell’approvvigionamento di idrogeno rinnovabile in Europa). Ciò agevolerà la decarbonizzazione dei settori economici che dipendono dall’idrogeno per ridurre le loro emissioni di carbonio.
Spese ammissibili
Sono ammissibili i seguenti costi sostenuti per il progetto:
a) studi di fattibilità;
b) strumentazione e attrezzature;
c) acquisto (o costruzione) di fabbricati, di infrastrutture e di terreni;
d) materiali, brevetti, ecc.
e) personale direttamente imputabili alle attività di ricerca, sviluppo e innovazione;
f) per la prima applicazione industriale e le spese operative.
Accesso alle agevolazioni
Le istanze di accesso alle agevolazioni devono essere corredate della seguente documentazione:
a) project portfolio approvato;
b) scheda tecnica, comprensiva della sintesi numerica degli importi di progetto;
c) dichiarazione in merito ai dati necessari per la richiesta delle informazioni antimafia per i soggetti sottoposti alla verifica di cui all’art. 85 del d.lgs. 159/2011;
d) indicazione del soggetto a cui sono assegnati i poteri di firma per la sottoscrizione del decreto di concessione.
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