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BARI – Il sindaco di Bari, Vito Leccese, questa mattina ha nominato una prima giunta di ‘scopo’, come è stata definita in conferenza stampa, che sarà composta dagli assessori che hanno fatto parte dell’esecutivo dell’ex primo cittadino Antonio Decaro fino al termine del suo mandato. Tutti i membri di questa giunta temporanea manterranno le stesse deleghe che avevano in precedenza. «Abbiamo necessità, come prevede la legge, di convocare – ha detto Leccese – il consiglio comunale entro il 31 luglio che deve obbligatoriamente approvare una delibera relativamente agli equilibri finanziari. E’ un atto assolutamente dovuto».

«Insieme a questo atto le amministrazioni comunali entro il 31 luglio devono approvare, questa è discrezionale, una delibera per l’assestamento di bilancio. Io ho deciso di convocare il vecchio consiglio, perchè non c’è stata ancora la proclamazione e probabilmente i tempi del nuovo consiglio slitteranno ancora di qualche giorno: si parla del 12 agosto. Avendo convocato il vecchio consiglio – ha aggiunto il neosindaco di Bari – ho ritenuto opportuno nominare la giunta di “scopo” che possa fare questa operazione, tenuto conto che la delibera che va in consiglio comunale deve passare dalla giunta».

«Questa soluzione», la giunta di scopo, “viene fatta senza alcun tipo di valore o valenza politica. Lo voglio specificare. E’ una giunta di scopo finalizzata ad adottare dei provvedimenti che possano mettere in salvaguardia alcuni stanziamenti utili ad interventi di carattere sociale». Lo ha detto il sindaco di Bari, Vito Leccese, nel corso di una conferenza stampa.
«In questi sette giorni, dalla proclamazione, ho affrontato le questioni di carattere politico ascoltando i rappresentanti della coalizione ritrovata che si compone di 13 liste. Non c’è, per l’impegno che sto mettendo, alcun tipo di ritardo» spiega Leccese rispondendo a una domanda dei cronisti presenti sulle tempistiche per la giunta definitiva che sarà nominata al termine degli incontri e delle trattative con le forze politiche che sosteranno la sua amministrazione. Tra queste ci sono anche le liste e movimenti che hanno sostenuto l’altro candidato sindaco Michele Laforgia.

«La coalizione è molto larga, e si è presentata con due programmi che vanno integrati. Il lavoro lo abbiamo già avviato tra il primo ed il secondo turno elettorale. Io – ha aggiunto il sindaco di Bari – non sono appassionato al toto-nomine». Leccese ha poi evidenziato come già «molto tempo prima del primo turno elettorale, il 7 aprile, con Michele Laforgia abbiamo fatto una dichiarazione congiunta che saremmo andati al governo di questa città insieme. Lo abbiamo fatto in modo trasparente. Le polemiche sul mancato apparentamento formale mi sembrano sterili, legate forse al fatto che qualcuno non ha metabolizzato una sconfitta così consistente».

«Rispetto alla manovra di assestamento ho ritenuto opportuno, sulla base delle esigenze di evitare conflitti sociali, chiedere agli uffici di inserire nell’assestamento una somma di 3,6milioni di euro da destinare al contributo alloggiativo che è stato cancellato dopo 23 anni dalla sua istituzione dal governo nazionale». Lo ha detto il sindaco di Bari Vito Leccese nel corso della conferenza in cui ha annunciato la nomina di una giunta temporanea di scopo, composta dagli assessori che hanno fatto parte dell’ultimo esecutivo dell’ex primo cittadino Antonio Decaro, in vista del consiglio comunale del 31 luglio dove saranno approvate alcune delibere in materia di equilibrio finanziario e assestamento di bilancio.
«Questa somma di 3,6 milioni di euro ci permetterà – ha aggiunto – di chiedere un’integrazione alla Regione Puglia e consentirà a circa 2mila famiglie di beneficiare del contributo alloggiativo. Voglio dedicarmi ha chi ha difficoltà di tipo socio-economico e vive ai margini della società con situazioni difficili nella gestione del bilancio quotidiano». «Mi è sembrato opportuno – ha chiarito Leccese – fare questa operazione per mostrare attenzione verso chi oggi potrebbe trovarsi in situazione di ulteriore difficoltà, e – ha concluso – continuare in una politica del welfare di vicinanza alle persone».

CON TAGLI AL GOVERNO AUTUNNO CALDO PER I SERVIZI SOCIALI

La nomina della giunta di scopo a Bari, ha proseguito Leccese, è «una decisione che punta all’interesse della città e ad evitare situazioni di conflittualità sociale che potrebbero nascere nell’immediato, tenuto conto che il governo centrale ha cancellato il contributo alloggiativo ed il reddito di cittadinanza. Si prevede un autunno molto caldo per i servizi di protezione sociale».

«La città di Bari negli ultimi 20 anni ha mostrato grande attenzione alle fasce deboli. Ora – ha affermato – non vorrei che questa attività di penalizzazione dei servizi sociali, che purtroppo fa parte delle politiche del governo nazionale, possa anche nella nostra città, non solo smantellare il sistema del welfare che è stato negli anni consolidato, ma anche far scaturire un conflitto sociale che non è auspicabile».

«Queste sono le ragioni che mi hanno spinto a fare questo provvedimento in attesa della proclamazione del Consiglio comunale. Noi auspichiamo che questa proclamazione – ha proseguito Leccese – avvenga in tempi utili per incominciare a lavorare attraverso le iniziative e le attività che abbiamo previsto nel programma che ci ha consentito di presentarci agli elettori».



 

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