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ROMA (ITALPRESS) – Sistemi e progetti fotovoltaici innovativi, integrati nella coltivazione di colture, per avere non solo la produzione diretta di energia da fonte rinnovabile ma anche per individuare sinergie tra biota e impianti, evitando spreco di suolo fertile, consentendo il normale svolgimento delle attivitá agricole, concorrendo alla creazione di migliori condizioni per le coltivazioni e gli agricoltori. L’agricoltura, settore primario e ambassador della qualitá agroalimentare dell’Italia nel mondo, sempre piú multifunzionale e in prima linea per favorire la transizione energetica e quella ecologica e la continuitá di una produzione agroalimentare sempre piú sicura. Questo il focus del convegno ‘Agricoltura e fotovoltaico per una giusta transizione ecologica’, promosso da Fondazione UniVerde e Coldiretti con la main partnership di Renexia, che si é svolto oggi a Roma, presso la Sala delle Statue di Palazzo Rospigliosi e trasmesso in diretta streaming su Radio Radicale, con event partner NextEnergy Group. Tra i media partners Italpress e TeleAmbiente. L’evento é stato aperto dai saluti introduttivi di: Vincenzo Gesmundo (Segretario Generale di Coldiretti): ‘Crediamo nella convivenza tra agricoltura e produzione di energia davvero sostenibile, per questo siamo pronti al confronto e crediamo nello sviluppo dell’agrivoltaico sospeso da terra’. Alfonso Pecoraro Scanio (Presidente della Fondazione UniVerde): ‘L’agrivoltaico va realizzato in accordo con il mondo agricolo e deve tenere il passo con la tecnologia, se l’Italia vorrá coglierne i benefici, anche per favorire lo sviluppo delle comunitá energetiche rurali. Le best practice presentate oggi riconoscono la grande opportunitá rappresentata dall’agrivoltaico per migliorare la competitivitá dell’agricoltura locale, tale da incrementare la resilienza della produzione agricola e, al contempo, la capacitá di produrre energia rinnovabile. È importante realizzare le rinnovabili in modo sostenibile. Il rispetto dei suoli agricoli fertili é stata una prioritá che mi sono posto, da Ministro dell’Ambiente, fin dal Secondo Conto Energia del 2007 e spetta anche alle Regioni di dettare linee adeguate’. A seguire, sono state presentate le best practice italiane di sistemi e progetti fotovoltaici ed agrivoltaici, a cura di: Riccardo Toto (Direttore Generale di Renexia): ‘Siamo felici del nostro coinvolgimento in questa iniziativa perchê é in linea con il modello Renexia che, nello sviluppo dei propri progetti, punta in ogni fase, alla condivisione con i soggetti interessati. Seguendo la nostra vocazione, crediamo che l’agrivoltaico sia una soluzione capace di sostenere l’agricoltura, anche quella relativa a coltivazioni piú pregiate e a rischio, e di valorizzare al contempo quei terreni altrimenti difficilmente coltivabili. Il nostro modello imprenditoriale, in linea con la nostra presenza sui territori, contempla l’individuazione concorde di sinergie capaci di fornire supporto allo sviluppo dell’imprenditorialitá agricola, soprattutto quella giovanile. In questo senso noi chiediamo a Coldiretti di indicare imprenditori agricoli, specialmente giovani, da coinvolgere per recuperare terreni pubblici, oggi abbandonati, spesso fonte di inquinamento, occupazioni abusive e poco trasparenti’. Gianluca Boccanera (Global Managing Director Starlight, a NextEnergy Group Company): ‘Il Gruppo NextEnergy é attivo in Italia dal 2007 ed é oggi uno dei principali operatori a livello globale nel settore delle energie rinnovabili, con piú di 3 GW di impianti operativi e oltre 10 GW di nuova capacitá in sviluppo. Da sempre abbiamo posto molta attenzione al concepimento e alla realizzazione di progetti che potessero coniugare la produzione di energia elettrica pulita, pratiche agricole avanzate e biologiche e iniziative di incremento di biodiversitá, oltre che il coinvolgimento attivo e fattivo delle comunitá locali nelle varie fasi di ciascun intervento. Il progetto ‘Terra del Sole’ é una dimostrazione emblematica del nostro approccio peculiare e di come un’iniziativa, che si inserisce in un territorio con diverse criticitá, possa rappresentare un’opportunitá di riscatto e crescita economica, sociale e ambientale, con il pieno ed aperto supporto dei principali attori a livello nazionale in ambito agricolo e ambientale come Coldiretti e Legambiente’. Roberto Mazzei (Coordinatore PSR Innovazione Campania, partner tecnico del progetto ‘Terra del sole’): ‘Dalla ‘terra dei fuochi’ alla ‘Terra del sole’. Il progetto nato a Giugliano, e supportato agronomicamente da PSR Innovazione Campania, rappresenta un’eccezione positiva per Coldiretti nell’ambito dell’agrivoltaico che risana un’area fortemente degradata. Il progetto, sviluppato su 140 ha, pone realmente al centro il ruolo degli agricoltori e la biodiversitá, creando condizioni ottimali per la coltivazione e favorendo una diversitá dell’area con produzioni e modelli produttivi che riflettono in pieno l’identitá territoriale e i principi di sostenibilitá. Questa riqualificazione territoriale, urbana e sociale, rappresenta un passo avanti per l’immagine del Sud e della Campania che si avvarrá anche di tecnologie di agricoltura di precisione e di sistemi di misurazione della qualitá e sicurezza delle produzioni’. Sul ruolo strategico dell’agricoltura nella transizione energetica e sulla necessitá di supportare il mondo agricolo che sceglie le tecnologie piú sostenibili ed innovative, é intervenuto Ettore Prandini (Presidente di Coldiretti): ‘I fatti dimostrano che oggi é possibile produrre energia rinnovabile per sostenere la transizione green senza consumare un metro quadro di suolo agricolo fertile, mettendo al centro le imprese agricole attraverso le comunitá energetiche, gli impianti solari sui tetti e l’agrivoltaico sostenibile e sospeso da terra. Soluzioni che consentono di integrare il reddito degli agricoltori con la produzione di energia rinnovabile, con una ricaduta positiva sulle colture e sul territorio. Importante, in tale ottica, lo stop al fotovoltaico selvaggio venuto dal Dl Agricoltura e fortemente sostenuto da Coldiretti, che blocca lo scempio di distese di ettari di moduli fotovoltaici a terra o di tecnologie industriali camuffate da parchi agrivoltaici che sottraggono il suolo alla sua vocazione originale’. Francesco Lollobrigida (Ministro dell’agricoltura, della sovranitá alimentare e delle foreste) ha dichiarato: ‘Nell’ultimo DL Agricoltura abbiamo sancito il principio che se un terreno é agricolo deve produrre, altrimenti se fa altro deve essere definito e tassato in un altro modo. Siamo l’unico ministero che ha anticipato di 6 mesi i target del PNRR posti dalla Commissione europea per la realizzazione di impianti legati all’agrivoltaico sui tetti, non togliendo nemmeno un metro alla produzione agricola, e triplicando quella energetica’. Luca De Carlo (Presidente della Commissione permanente industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare, Senato della Repubblica): ‘L’iniziativa di oggi é fondamentale per l’importanza che il tema energia riveste nel mondo agricolo. Ci sono possibilitá di sviluppo senza consumare suolo ed é questo il segnale che abbiamo lanciato in modo molto chiaro con il DL Agricoltura. L’agrivoltaico é una soluzione straordinaria che permette di coltivare e allevare il bestiame senza limitare la terra a disposizione dell’agricoltura’. Giancarlo Righini (Assessore con delega a bilancio, programmazione economica, agricoltura e sovranitá alimentare, caccia e pesca, parchi e foreste, Regione Lazio) ha portato i saluti del Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, sottolineando: ‘Questo é un momento di svolta e la realizzazione dell’agrivoltaico garantisce la possibilitá di coniugare le due esigenze, produzione agroalimentare e produzione energetica sostenibili. Il governo Rocca é coerente con le nuove linee guida del DL Agricoltura, che ci consente di guardare con rinnovato interesse alla produzione di energia da fonti rinnovabili senza abbandonare la possibilitá di restituire terreni oggi incolti alla produzione agricola’. Fulvio Bonavitacola (Vicepresidente e Assessore all’ambiente, Regione Campania), intervenuto in videoconferenza, ha sottolineato: ‘Ritengo molto importante l’evento odierno su agricoltura e fotovoltaico. Per decenni si é diffuso un luogo comune che ha equiparato agricoltura e arretratezza, come contraltare del binomio industria – progresso. Oggi ragioniamo su una nuova modernitá, in cui l’agricoltura incrocia le nuove e piú avanzate tecnologie. Questo é ancor piú importante perchê tale nuovo connubio ci parla di energie alternative da fonti rinnovabili, esaltando un rapporto nuovo fra utilizzo delle risorse agricole e tutela ambientale. Adesso dobbiamo andare avanti con strategie chiare e risorse certe. Non solo agrivoltaico, ma anche comunitá energetiche nelle realtá rurali delle nostre zone interne. Anche sul tema irriguo dobbiamo coniugare una nuova rete di piccoli invasi per fronteggiare il cambiamento climatico e utilizzo dell’idroelettrico come altra fonte rinnovabile. Agricoltura, energia e ambiente possono davvero viaggiare insieme verso nuovi traguardi di sviluppo dei nostri territori’. Dominga Cotarella (Presidente di Terranostra): ‘Come Terranostra e Campagna Amica vogliamo sottolineare il ruolo centrale della multifunzionalitá in campo agricolo. Infatti oltre a tutelare paesaggio, custodire il territorio, garantire qualitá e salubritá alimentare, nonchê cura delle risorse idriche, la multifunzionalitá agricola ha come missione anche quella della produzione di energie rinnovabili. A dimostrazione della vocazione naturale del comparto agricolo alla multifunzionalitá, tendo a sottolineare il valore economico delle attivitá connesse, pari al 20% del pil agricolo. In particolare, il valore della produzione delle energie rinnovabili equivale a circa 2,5 miliardi. Con grande soddisfazione possiamo affermare che gli imprenditori agricoli che gestiscono le aziende multifunzionali sono sempre di piú ambasciatori di un cambiamento epocale. Una ‘semina’ culturale che parte spesso dai piú giovani e che si sviluppa in un processo di mentoring virtuoso nei confronti di chi da piú tempo vive il nostro settore. Un esempio fantastico di un’agricoltura che fa ‘agricultura’. Al convegno é inoltre intervenuto Alessandro Noce (Direttore Generale Mercati e infrastrutture energetiche, Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica). Le transizioni energetica ed eco-digitale, anche in agricoltura, sono una prioritá assoluta per affrontare la crisi climatica e superare i combustibili fossili. I sistemi fotovoltaici ed agrivoltaici innovativi possono dare un importante contributo per una produzione agroalimentare piú resiliente ai fenomeni climatici estremi e per una vera democrazia energetica dei territori, a vantaggio delle comunitá rurali. Obiettivi che devono essere perseguiti con una visione sistemica, sfruttando appieno le potenzialitá delle rinnovabili e sostenendo la diffusione partecipata sia dell’agrivoltaico, per le imprese del settore primario, a beneficio di una produzione agricola che continui a riconoscere nelle azioni di tutela degli ecosistemi naturali, delle biodiversitá culturali e agroalimentari i suoi punti di forza, favorendo una sana transizione energetica ed ecologica nel rispetto delle tradizioni e del paesaggio; che, ad esempio, dell’eolico offshore, sempre piú sostenibile e attento alla biodiversitá marina, al rispetto delle rotte migratorie e fortemente sostenuto dalle politiche comunitarie, anche in considerazione delle opportunitá che offre di creare zone protette in prossimitá degli impianti a mare, lontano dalle coste, per il ripopolamento e il recupero degli habitat. – Foto Fondazione Univerde – (ITALPRESS). sat/com 09-Lug-24 16:50

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