Sedici milioni a sostegno delle persone in difficoltà. Questo l’investimento destinato dalla Città di Torino ai progetti della Missione 5 del Pnrr, dedicata appunto a inclusione e coesione sociale. Le risorse serviranno a riqualificare 21 immobili pubblici e cinque del privato sociale; oltre che a co-progettare con le realtà del Terzo Settore «modelli personalizzati di supporto e cura rivolti a famiglie e minori, adolescenti e giovani, anziani e persone con disabilità» fanno sapere da Palazzo Civico. Sono previsti modelli innovativi di housing sociale per supportare la vita autonoma delle persone anziane integrati con servizi domiciliari che possono comprendere dotazioni tecnologiche, adattamenti domotici e sperimentazioni di telemedicina e alloggi di autonomia e cohousing per persone con disabilità che garantiscano loro abitazioni accessibili, anche grazie a soluzioni tecnologiche per favorire l’autonomia, ma anche sportelli sociali per accompagnare i percorsi abitativi e lavorativi delle persone.
I lavori di riqualificazione degli immobili in alcuni casi sono già cominciati mentre per gran parte di essi sono in fase di affidamento. Il cronoprogramma è ovviamente diverso caso per caso, a seconda dell’entità degli interventi previsti. Naturalmente tutti gli interventi saranno completati entro il 2026, termine ultimo per i lavori previsti da Pnrr. «Le risorse del Pnrr rappresentano per Torino un motore di sviluppo e di ripartenza» sottolinea il sindaco Stefano Lo Russo. Nel dettaglio. questi investimenti «serviranno a creare una solida rete di sostegno intorno alle persone che stanno attraversando un momento di difficoltà» rimarca il primo cittadino. A seguito della pubblicazione dell’avviso pubblico del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali l’amministrazione comunale ha selezionato i progetti presentati e, con la collaborazione dell’assessorato al Patrimonio e delle Circoscrizioni, ha messo a disposizioni immobili pubblici e accolto la disponibilità degli enti a finalizzare immobili del privato sociale.
«Potenziare i servizi offerti ai più fragili, investire sull’autonomia e l’autodeterminazione delle persone, rispondere ai nuovi bisogni emergenti: questa, in sintesi, la scommessa dei progetti finanziati dal Pnrr sociale» spiega l’assessore alle Politiche Sociali Jacopo Rosatelli. «In sinergia con la vicesindaca Favaro e le Circoscrizioni, abbiamo voluto che gli interventi riguardassero soprattutto edifici pubblici, rappresentando un’occasione di riqualificazione del patrimonio della Città. Abbiamo scelto gli strumenti della co-programmazione e co-progettazione con gli enti del Terzo settore, per valorizzare la capacità del privato sociale di leggere e organizzare i bisogni delle persone. Grazie ai progetti Pnrr il sistema del welfare torinese sarà più solido, diffuso e moderno».
Nel dettaglio, saranno attivati 23 progetti dei quali otto rivolti a persone vulnerabili e anziani con un finanziamento di 6milioni e 423mila euro; sette dedicati a persone con disabilità con una sovvenzione di 4milioni e 468mila euro; otto destinati ad housing e sportelli sociali per persone in condizioni di marginalità per un totale di 5 milioni e 400mila euro.
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