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IN BREVE

AGEVOLAZIONI CONTRIBUTIVE

Le istruzioni per l’esonero contributivo lavoratrici con 3 o più figli

Inps, Circolare 31 gennaio 2024, n. 27

Con la circolare Inps del 31 gennaio 2024, n. 27 l’Inps ha reso disponibili le istruzioni operative e contabili per l’applicazione dell’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri di 3 o più figli, con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, così come previsto dai commi da 180 a 182 dell’articolo 1 della Manovra di bilancio per il 2024 (Legge 30 dicembre 2023 n. 213).

Possono accedere all’esonero in trattazione tutte le lavoratrici madri, dipendenti di datori di lavoro sia pubblici che privati, anche non imprenditori, ivi compresi quelli appartenenti al settore agricolo, con l’esclusione dei soli rapporti di lavoro domestico.

Nello specifico, l’esonero di cui all’articolo 1, comma 180 , della legge di Bilancio 2024 spetta in favore delle lavoratrici che, nel periodo ricompreso dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026, soddisfino il requisito richiesto dalla citata disposizione, vale a dire risultino essere madri di tre figli o più figli, di cui il più piccolo abbia un’età inferiore a 18 anni.

Parimenti, l’esonero di cui all’articolo 1, comma 181 , della legge di Bilancio 2024, spetta in favore delle lavoratrici che, nel periodo ricompreso dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, risultino essere madri di due figli, di cui il più piccolo abbia un’età inferiore a 10 anni.

Poiché l’esonero in questione trova applicazione esclusivamente con riferimento alla quota di contribuzione a carico della lavoratrice madre, la misura non rientra nella nozione di aiuto di Stato e, pertanto, la relativa disciplina non è sussumibile tra quelle previste dall’art. 107 del TFUE relativa agli aiuti concessi dallo Stato o mediante risorse statali. Conseguentemente, l’applicazione della predetta misura agevolativa non è subordinata all’autorizzazione della Commissione Europea.

APPRENDISTATO

Le novità su contratto di apprendistato e CFL nella Pubblica Amministrazione

D.M. 21 dicembre 2023

Pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto 21 dicembre 2023 che avvia la sperimentazione del contratto di apprendistato nella Pubblica Amministrazione.

Al riguardo, fino al 31 dicembre 2026, le PP.AA ex art. 1, comma 2, D.Lgs. n. 165/2001, possono reclutare giovani laureati, con un contratto di apprendistato di durata massima pari a 36 mesi.

Le suddette PP.AA. possono reclutare, nel limite del 10% delle proprie facoltà assunzionali, mentre tale percentuale sale al 20% per i comuni, le unioni di comuni, le province e le città metropolitane.

Sempre fino al 31 dicembre 2026, le PP.AA ex art. 1, comma 2, D.Lgs. n. 165/2001 possono stipulare delle Convenzioni con le istituzioni universitarie per l’individuazione di studenti di età inferiore a 24 anni, che abbiano concluso gli esami previsti dal piano di studi, da assumere a tempo determinato con contratto di formazione e lavoro.

Tali Convenzioni stabiliscono:

  • gli ambiti delle competenze e professionalità che le modalità di reclutamento oggetto del presente decreto si propone di accrescere;
  • il contesto produttivo ed organizzativo all’interno del quale si intendono collocare i soggetti selezionati all’esito della procedura concorsuale;
  • la presenza, in seno alle commissioni esaminatrici, di almeno un docente dell’università stipulante, esperto nelle materie oggetto di concorso;
  • l’attivazione di progetti di formazione universitaria e di corsi professionalizzanti, volti ad agevolare l’accesso al mondo del lavoro pubblico, sulla base delle prospettive dei fabbisogni delle amministrazioni pubbliche convenzionate;
  • la formazione “on the job” a favore del personale reclutato con le modalità di cui al presente decreto;
  • la programmazione di seminari a cui partecipano rappresentanti delle amministrazioni convenzionate per la presentazione, agli studenti, delle possibilità occupazionali offerte dalle amministrazioni del territorio;
  • la possibilità, per valorizzare la specificità territoriale delle regioni in cui è vigente il bilinguismo, di richiedere la necessaria conoscenza della lingua straniera prevista.

Per entrambe le tipologie contrattuali, l’inquadramento previsto è quello dell’area dei funzionari.

Alla scadenza del contratto, è prevista l’assunzione a tempo indeterminato per chi ha ricevuto, previa relazione motivata, una valutazione positiva del servizio prestato.

FINE RAPPORTO DI LAVORO

Licenziamenti collettivi ed anzianità di servizio: l’intervento della Corte Costituzionale

Corte Costituzionale, 22 gennaio 2024, n. 7

La Corte Costituzionale – con sentenza del 22 gennaio 2024, n. 7 – ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale degli artt. 3, comma 1, e 10, D.Lgs. n. 23/2015, che ha introdotto il contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti in relazione all’anzianità di servizio, connessa ai licenziamenti collettivi.

Al riguardo, la Corte ha ritenuto che il riferimento contenuto nella legge di delega n. 183/2014 ai “licenziamenti economici” riguardi sia quelli individuali per giustificato motivo oggettivo, sia quelli collettivi.

Pertanto, il riferimento temporale alla data di assunzione consente di differenziare le situazioni: la nuova disciplina dei licenziamenti è orientata ad incentivare l’occupazione e a superare il precariato ed è prevista solo per i “giovani” lavoratori; tale nuova disciplina non deve essere applicata anche a chi era già in servizio.

Al contempo, la Corte Costituzionale ha ritenuto inadeguata la tutela indennitaria di importo pari al numero di mensilità, dell’ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del trattamento di fine rapporto, determinato dal giudice in base ai criteri indicati dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 194/2018, in misura comunque non inferiore a sei e non superiore a trentasei mensilità.

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Le novità sui Piani Formativi di Fondimpresa

Avvisi nn. 4-5/2023

Di seguito, alcune informazioni utili per alcuni Piani di rilievo di Fondimpresa:

  • con l’Avviso n. 5/2023 “Interventi sperimentali a sostegno alle imprese aderenti per la realizzazione di Piani formativi rivolti a lavoratori destinatari di trattamenti di integrazione salariale”, si è puntato a favorire percorsi di incremento delle competenze dei lavoratori destinatari di trattamenti di integrazione salariale in costanza di rapporto di lavoro, ex D.Lgs. n. 148/2015, orientati al mantenimento del livello occupazionale nell’impresa. Tali percorsi possono concorrere anche alla realizzazione delle iniziative di carattere formativo o di riqualificazione dei lavoratori beneficiari di integrazioni salariali straordinarie definite ai sensi del decreto MLPS del 2 agosto 2022, n. 142, recante “Modalità di attuazione delle iniziative di carattere formativo o di riqualificazione dei lavoratori beneficiari di integrazioni salariali straordinarie”;
  • con l’Avviso n. 4/2023 “Formazione a sostegno della Green Transition e della Circular Economy nelle imprese aderenti”, l’obiettivo è quello di finanziare i piani condivisi rivolti alla formazione dei lavoratori delle aziende aderenti, che stanno realizzando un progetto o un intervento di Trasformazione Green o di Economia Circolare nell’ambito delle proprie attività. 

Vedi l’Approfondimento

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Fondoprofessioni: al via gli Avvisi del 2024

Avvisi n. 1-2-3-4/2024

In elenco il dettaglio di alcuni Avvisi di FondoProfessioni, prossimi all’attivazione.

Nello specifico:

  • Avviso n. 1/2024 “Piani Formativi Monoaziendali”;
  • Avviso n. 2/2024 “Training Voucher Fondoprofessioni”
  • Avviso n. 3/2024 “Piani Formativi Pluriaziendali”;
  • Avviso n. 4/2024 “Piani formativi one to one e per piccoli gruppi”.

Con riferimento all’Avviso n. 1/2024Piani Formativi Monoaziendali”, i piani formativi finanziati dovranno riguardare esclusivamente uno o più dei seguenti ambiti:

  • Digitalizzazione e innovazione tecnologica;
  • Innovazione organizzativa, di servizio e di processo;
  • Economia verde e salvaguardia ambientale;
  • Sviluppo dell’internazionalizzazione;
  • Tecniche e azioni di marketing;
  • Responsabilità sociale d’impresa/Sostenibilità ESG;
  • Cultura aziendale di parità di genere;
  • Cultura aziendale di inclusione.

Le risorse messe a disposizione con l’Avviso sono complessivamente pari ad € 3.000.000,00, così ripartite nei seguenti Sportelli:

  • 1° Sportello: € 1.500.000,00;
  • 2° Sportello: € 1.500.000,00.

Il contributo per ogni singolo piano formativo sarà al massimo di € 20.000,00.

Ogni singolo progetto prevede una durata da 8 h a 40 h, con almeno 4 e non oltre 20 allievi in formazione.

Nello specifico, la formazione potrà avvenire nelle seguenti modalità:

  • modalità di formazione in presenza: il costo complessivo dell’intervento formativo è rendicontato e riconosciuto in relazione alla relativa Unità di Costo Standard pari ad € 23 ora/allievo;
  • modalità F.A.D. sincrona: il costo complessivo dell’intervento formativo è rendicontato e riconosciuto in relazione alla relativa Unità di Costo Standard pari ad € 22 ora/allievo.

I piani formativi sono rivolti unicamente agli Studi/Aziende aderenti a Fondoprofessioni, attraverso la destinazione del contributo ex art. 12, legge n. 160/1975, così come modificato dall’art. 25, legge quadro n. 845/1978 e s.m.i., che abbiano provveduto all’iscrizione prima della presentazione del piano formativo. Per maggiori informazioni sulla modalità di iscrizione a Fondoprofessioni si consulti la sezione “Come aderire” del sito www.fondoprofessioni.it.

L’Ente proponente è il singolo Studio/Azienda che abbia aderito al Fondo prima della presentazione del piano formativo, il quale rappresenta il fabbisogno dei propri dipendenti a una struttura accreditata al Fondo, detta Ente attuatore, per la realizzazione delle attività.

Pertanto, l’Ente proponente coincide con l’Ente beneficiario del piano formativo.

Ogni singolo Ente proponente può avere un solo piano formativo approvato sul presente Avviso.

L’Ente attuatore, per conto dell’Ente proponente, dovrà trasmettere il piano formativo, allegando la prevista documentazione, tramite la piattaforma informatica di Fondoprofessioni, nel rispetto delle seguenti tempistiche:

  • 1° Sportello: da lunedì 15/01/2024 a mercoledì 14/02/2024 (fino alle ore 17);
  • 2° Sportello: da lunedì 16/09/2024 a mercoledì 16/10/2024 (fino alle ore 17).

In seguito alla presentazione dei piani formativi, la struttura del Fondo procede con l’istruttoria di ammissibilità, per verificare la correttezza/completezza della documentazione trasmessa. Non saranno considerati ammissibili i piani formativi privi anche solo di uno dei documenti obbligatoriamente previsti.

Le graduatorie delineate in seguito alla valutazione saranno sottoposte al C.d.A. del Fondo, che delibererà gli esiti dei piani formativi entro le seguenti date:

  • 1° Sportello: mercoledì 20/03/2024;
  • 2° Sportello: mercoledì 20/11/2024.

A parità di punteggio di più piani valutati positivamente e in caso di contestuale saturazione risorse, il Fondo si riserva di ammettere a finanziamento le domande secondo l’ordine cronologico di presentazione.

Vedi l’Approfondimento

INPS, CONTRIBUZIONE

Lavoratori domestici: gli importi dei contributi dovuti per l’anno 2024

INPS, Circolare 29 gennaio 2024, n. 23

L’INPS – con Circolare del 29 gennaio 2024, n. 23 – ha comunicato gli importi dei contributi dovuti per l’anno 2024 per i lavoratori domestici.

Al riguardo, l’importo dei contributi senza il c.d. contributo addizionale ex art. 2, comma 28, Legge n. 92/2012 è il seguente:

RETRIBUZIONE ORARIA IMPORTO CONTRIBUTO ORARIO
Effettiva Convenzionale Comprensivo quota CUAF Senza quota CUAF 
  fino a € 9,40   oltre   € 9,40 fino a € 11,45     oltre € 11,45     € 8,33     € 9,40     € 11,45   €   1,66 (0,42)     €   1,88 (0,47)     €   2,29 (0,57)   €   1,67 (0,42)     €   1,89 (0,47)     €   2,30 (0,57)
Orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali   € 6,06   €   1,21 (0,30)   €   1,22 (0,30)

La cifra tra parentesi è la quota a carico del lavoratore.

INPS, CONTRIBUZIONE

Lavoratori iscritti alla gestione separata: le aliquote contributive del 2024

INPS, Circolare 29 gennaio 2024, n. 24

L’INPS – con Circolare del 29 gennaio 2024, n. 24 – ha comunicato le aliquote contributive, il valore minimale e il valore massimale del reddito o dei compensi erogati per il calcolo dei contributi dovuti per l’anno 2024 da tutti i soggetti iscritti alla Gestione separata, ex art. 2, comma 26, Legge n. 335/1995.

Nella tabella seguente, il dettaglio delle aliquote contributive in vigore dal 1° gennaio 2024:

Codice Tipo rapporto. Soggetti senza altra copertura previdenziale obbligatoria, non titolari di pensione e di P.IVA IVS Malattia Maternità ANF Maternità ex D.M. 12 luglio 2007 DIS-COLL Totale
1A – 1E AMMINISTRATORE DI SOCIETA, ASSOCIAZIONE E ALTRI ENTI CON O SENZA PERSONALITA GIURIDICA   33,00 0,50 0,22 1,31 35,03
1B   SINDACO DI SOCIETA, ASSOCIAZIONE E ALTRI ENTI CON O SENZA PERSONALITA GIURIDICA   33,00 0,50 0,22 1,31 35,03
1C   REVISORE DI SOCIETA, ASSOCIAZIONE E ALTRI ENTI CON O SENZA PERSONALITA GIURIDICA   33,00 0,50 0,22 1,31 35,03
1D   LIQUIDATORE DI SOCIETA’   33,00 0,50 0,22 1,31 35,03
02   COLLABORATORE DI GIORNALI, RIVISTE, ENCICLOPEDIE E SIMILI   33,00 0,50 0,22 1,31 35,03
03   PARTECIPANTE A COLLEGI E COMMISSIONI   33,00 0,50 0,22   33,72
04   AMMINISTRATORE DI ENTI LOCALI (D.M. 25.5.2001)   33,00 0,50 0,22   33,72
05   DOTTORATO DI RICERCA, ASSEGNO, BORSA DI STUDIO   33,00 0,50 0,22 1,31 35,03
06   CO. CO. CO. (CON CONTRATTO A PROGETTO/PROGRAMMA DI LAVORO/FASE)   33,00 0,50 0,22 1,31 35,03
07   VENDITORE PORTA A PORTA   33,00 0,50 0,22   33,72
09   RAPPORTI OCCASIONALI AUTONOMI (LEGGE N. 326/2003 ART. 44)   33,00 0,50 0,22   33,72
11   COLLABORAZIONI COORDINATE E CONTINUATIVE PRESSO PP.AA.   33,00 0,50 0,22 1,31 35,03
12   RAPPORTI DI CO. CO. CO. PROROGATI 33,00 0,50 0,22 1,31 35,03
13   ASSOCIATI IN PARTECIPAZIONE (dal 2004 al 2015)  33,00 0,50 0,22   33,72
14   FORMAZIONE SPECIALISTICA   33,00 0,50 0,22   33,72
17   CONSULENTE PARLAMENTARE   33,00 0,50 0,22 1,31 35,03
18   COLLABORAZIONI COORDINATE E CONTINUATIVE – D.LGS N. 81/2015   33,00 0,50 0,22 1,31 35,03
19 AMMINISTRATORE DI ENTI LOCALI Iscritti in GS come Liberi Professionisti   25,00 0,50 0,22 0,35 26,07  
20 COLLABORAZIONI COORDINATE E CONTINUATIVE Covid19 – Ordinanza 24 ottobre 2020 D.P.C.M. Protezione Civile 33,00 0,50 0,22 1,31 35,0

INPS, CONTRIBUZIONE

Minimali e massimali retributivi INPS, importi per il 2024

INPS, Circolare 25 gennaio 2024, n. 21

Con la circolare n. 21 del 25 gennaio 2024 , l’INPS ha comunicato, relativamente all’anno 2024, i valori del minimale di retribuzione giornaliera, del massimale annuo della base contributiva e pensionabile, del limite per l’accredito dei contributi obbligatori e figurativi, nonché gli altri valori per il calcolo delle contribuzioni dovute in materia di previdenza e assistenza sociale per la generalità dei lavoratori dipendenti iscritti alle Gestioni private e pubbliche.

Minimali di retribuzione giornaliera per la generalità dei lavoratori dipendenti

Per la generalità dei lavoratori la contribuzione previdenziale e assistenziale non può essere calcolata su imponibili giornalieri inferiori a quelli stabiliti dalla legge. Più precisamente, la retribuzione da assumere ai fini contributivi deve essere determinata nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di retribuzione minima imponibile (minimo contrattuale) e di minimale di retribuzione giornaliera stabilito dalla legge.

In particolare, considerato che, nell’anno 2023, la variazione percentuale ai fini della perequazione automatica delle pensioni, calcolata dall’Istat, è stata pari al 5,4%, si riportano nelle tabelle A e B (Allegato n. 1) i limiti di retribuzione giornaliera rivalutati, a valere dal periodo di paga in corso al 1° gennaio 2024. Tali limiti, secondo quanto innanzi precisato, devono essere ragguagliati a € 56,87 (9,5% dell’importo del trattamento minimo mensile di pensione a carico del Fondo pensioni lavoratori dipendenti in vigore al 1° gennaio 2024, pari a € 598,61 mensili) se di importo inferiore.

Anno 2024 Euro
Trattamento minimo mensile di pensione a carico del FPLD 598,61
Minimale di retribuzione giornaliera (9,5%) 56,87

Minimale contributivo per le retribuzioni convenzionali in genere

Ai fini dell’individuazione del limite minimo di retribuzione giornaliera, per le retribuzioni in argomento, si deve fare riferimento a quanto disposto dall’articolo 1, comma 3, del D.L. n. 402/1981, con il quale il legislatore ha fissato per i salari medi convenzionali la misura di detta retribuzione minima, da rivalutare ai sensi di quanto disposto dall’articolo 22, comma 1, della legge 3 giugno 1975, n. 160, in relazione all’aumento dell’indice medio del costo della vita. Tenuto conto della variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati calcolato dall’Istat, il limite minimo di retribuzione giornaliera per le retribuzioni convenzionali in genere è pari, per l’anno 2024, a € 31,60.

Anno 2024: retribuzioni convenzionali in genere Euro
Retribuzione giornaliera minima 31,60

Per gli equipaggi delle navi da pesca è previsto un limite minimo di retribuzione giornaliera al quale fare riferimento ai fini contributivi, pari per l’anno 2024 a € 31,60 ferma restando l’applicazione dei minimali di retribuzione, previsti dal D.L. n. 402/1981, se superiori al minimale sopra specificato per le retribuzioni convenzionali.

Per i soci delle cooperative della piccola pesca, il cui imponibile contributivo è il salario convenzionale mensile calcolato sulla base di 25 giornate fisse al mese, rivalutato annualmente.

POLITICHE SOCIALI

Registrato dalla Corte dei Conti il decreto interministeriale MLPS/MEF sulla Carta AdI

D.M. 27 dicembre 2023

La Corte dei Conti ha registrato il Decreto Interministeriale del 27 dicembre 2023 che disciplina le modalità di utilizzo della Carta di inclusione.

Attraverso la Carta ADI possono essere soddisfatte, oltre alle esigenze previste per la Carta acquisti (acquisto di generi alimentari e pagamento delle bollette energetiche e delle forniture di gas), anche altre esigenze dei beneficiari, come, ad esempio, effettuare un bonifico mensile a favore dell’intermediario che ha concesso il mutuo o in favore del locatore indicato nel contratto di locazione.

Sono previsti dei limiti di importo per i prelievi di contante: nel caso di attribuzione di una unica carta per nucleo familiare, il limite mensile di prelievo di contante è di massimo € 100, moltiplicato per la scala di equivalenza.

Nel caso di attribuzione del beneficio a integrazione del reddito familiare ai singoli maggiorenni del nucleo familiare che esercitano le responsabilità genitoriali o sono considerati nella scala di equivalenza, la Carta permette di effettuare prelievi di contante nel limite mensile non superiore ad € 100 per ciascuna Carta ADI individuale.

Vedi l’Approfondimento

POLITICHE SOCIALI

Modalità e termini di attuazione dei Progetti utili alla collettività svolti dai beneficiari ADI e SFL

D.M. 15 dicembre 2023

Nella Gazzetta Ufficiale del 18 gennaio 2024, n. 14 è stato pubblicato il decreto MLPS 15 dicembre 2023, recante “Modalità e termini di attuazione dei Progetti utili alla collettività”.

A mente dell’art. 6, D.L. n. 48/2023, i PUC sono previsti per i beneficiari:

  • dell’Assegno di inclusione (ADI),
  • del Supporto formazione e lavoro (SFL).

I PUC richiedono, per il soggetto obbligato, un impegno compatibile con le altre attività dallo stesso svolte e in ogni caso non inferiore a 8 ore settimanali, fino a un massimo di 16 ore settimanali, previo accordo tra le parti.

La programmazione delle 8 ore settimanali può essere sviluppata sia su uno o più giorni della settimana, sia su uno o più periodi del mese, fermo restando l’obbligo del totale delle ore previste nel mese, compresa la possibilità di un eventuale recupero delle ore perse nel mese di riferimento.

Lo svolgimento delle attività previste nell’ambito dei Progetti utili alla collettività è a titolo gratuito e non è assimilabile a una prestazione di lavoro subordinato o parasubordinato e non comporta comunque l’instaurazione di un rapporto di pubblico impiego con le amministrazioni pubbliche.

Nell’ambito del SFL la partecipazione determina l’accesso a un beneficio economico, quale indennità di partecipazione.

Non possono essere oggetto dei PUC le attività connesse alla realizzazione di lavori o opere pubbliche già oggetto di appalto, ovvero attività sostitutive di analoghe attività affidate esternamente dal comune o dall’ente.

I beneficiari dell’ADI e del SFL tramite la piattaforma digitale loro dedicata (Piattaforma di attivazione per l’inclusione sociale e lavorativa) accedono alle informazioni e proposte su PUC adeguati alle proprie caratteristiche e competenze.

Ai beneficiari dell’ADI o del SFL impegnati nei PUC a titolarità dei comuni o di altre pubbliche amministrazioni, soggetti con rapporto assicurativo presso l’INAIL, si applicano gli obblighi in materia di salute e sicurezza previsti in relazione ai soggetti ex art. 3, comma 12-bis, D.Lgs. n. 81/2008, nonché le previsioni di cui al D.P.R. n. 1124/1965.

Invece, ai beneficiari dell’ADI impegnati in attività di volontariato presso enti del Terzo settore, per la particolare natura delle attività di volontariato, si applicano le tutele previste dal Codice del terzo settore, ex art. 18, D.Lgs. n. 117/2017.

APPROFONDIMENTI

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Fondimpresa: la formazione per i lavoratori destinatari di trattamenti di integrazione salariale ed a sostegno della Green Transition e della Circular Economy

Due importanti Avvisi di Fondimpresa, finalizzati al miglioramento delle competenze di lavoratori in CIG ed a sostegno della transizione digitale.

Nello specifico:

  • all’Avviso n. 4/2023 “Formazione a sostegno della Green Transition e della Circular Economy nelle imprese aderenti”, Possono presentare la domanda di finanziamento e realizzare il Piano formativo, a pena di esclusione, solo i seguenti soggetti:
  • le imprese beneficiarie dell’attività di formazione oggetto del Piano per i propri dipendenti, già aderenti a Fondimpresa alla data di presentazione della domanda di finanziamento e già registrate sull’«Area Riservata» pf.fondimpresa.it; 
  • gli enti già iscritti, alla data di presentazione della domanda di finanziamento nell’Elenco dei Soggetti Proponenti qualificati da Fondimpresa nel limite della classe di importo e dell’ambito territoriale di iscrizione, che deve comprendere tutte le regioni a cui appartengono le aziende beneficiarie del Piano.

Piano formativo finanziato deve avere ad oggetto esclusivamente i seguenti ambiti:

  • progetti o interventi di Trasformazione Green nelle imprese aderenti che riguardano l’introduzione di nuove strategie, prodotti e/o processi o un notevole miglioramento di quelli già esistenti, e che richiedono, in una o più fasi della realizzazione, la formazione del personale interessato;
  • progetti o interventi di Economia Circolare nelle imprese aderenti che riguardano l’introduzione di nuove strategie, prodotti e/o processi o un notevole miglioramento di quelli già esistenti, e che richiedono, in una o più fasi della realizzazione, la formazione del personale interessato.

La dotazione finanziaria stanziata è pari ad € 20.000.000 ed è suddivisa in due Ambiti e per tre Macro Aree.

Le domande di finanziamento dovranno pervenire, a pena di inammissibilità fino alle ore 13.00 del 9 aprile 2024.

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Le opportunità formative di Fondoprofessioni

Di seguito, il dettaglio degli Avvisi di Fondoprofessioni.

L’Avviso n. 2/2024 “Training Voucher Fondoprofessioni” consente agli Studi/Aziende di accrescere le competenze dei dipendenti e la propria competitività, attraverso la partecipazione a corsi finanziati, autorizzati dal Fondo e subito disponibili. L’Avviso Training voucher consente anche alle strutture di micro-piccola dimensione di accedere facilmente alle risorse per la formazione, favorendo un processo di crescita delle risorse umane e un miglioramento qualitativo del servizio erogato, in base ai propri bisogni.

Le risorse allocate con il presente Avviso sono complessivamente pari ad € 2.300.000,00 e saranno destinate al finanziamento di piani formativi individuali a catalogo.

L’assegnazione delle risorse a valere sul presente Avviso segue una modalità a sportello, ovvero fino ad esaurimento della disponibilità stanziata.

A tal proposito, una volta scelto il corso di proprio interesse in piattaforma, l’Ente proponente potrà visualizzare le risorse ancora disponibili sull’Avviso e inviare la domanda di contributo.

Ogni Ente proponente può partecipare a più di un’attività formativa individuale a catalogo, per un contributo pari all’80% dell’imponibile I.V.A. di ogni singola iniziativa, fino a un valore complessivo massimo di € 1.000,00, previa verifica della disponibilità delle risorse allocate dall’Avviso.

L’80% del contributo richiesto dovrà essere pari o superiore ad € 50,00: la restante copertura rimane a carico del Proponente (ovviamente, l’IVA non è finanziabile).

I destinatari dei piani formativi ammissibili sono i dipendenti con contratto a tempo determinato/indeterminato o di apprendistato, provenienti dagli Studi/Aziende aderenti al Fondo.

I dipendenti degli Studi/Aziende possono contare su una ampia programmazione di corsi a catalogo, per potenziare le proprie competenze in linea con l’attività  svolta.

L’Ente proponente, accedendo alla piattaforma informatica di Fondoprofessioni, sceglie il corso a catalogo accreditato di proprio interesse, caricando la domanda di finanziamento unitamente ai documenti d’identità del rappresentante legale e del dipendente.

Con la sottoscrizione della domanda di finanziamento l’Ente proponente aderisce anche all’accordo quadro per la condivisione dei piani formativi a catalogo, consultabile sul sito www.fondoprofessioni.it.

I piani formativi finanziati dall’Avviso n. 3/2024 “Piani Formativi Pluriaziendali” dovranno esclusivamente riguardare uno o più dei seguenti ambiti:

  • Digitalizzazione e innovazione tecnologica;
  • Innovazione organizzativa, di servizio e di processo;
  • Economia verde e salvaguardia ambientale;
  • Sviluppo dell’internazionalizzazione;
  • Tecniche e azioni di marketing;
  • Responsabilità sociale d’impresa/Sostenibilità ESG;
  • Cultura aziendale di parità di genere;
  • Cultura aziendale di inclusione;
  • Formazione specifica settoriale: contabile, fiscale, lavoristica, legale, sanitaria.

Le risorse destinate al presente Avviso ammontano complessivamente pari ad € 1.500.000,00 e saranno destinate alla realizzazione di piani formativi pluriaziendali, ovvero destinati a più Studi professionali/Aziende aderenti, secondo la seguente ripartizione in Linee:

  • Linea 1: Area Economico-Amministrativa – € 500.000,00;
  • Linea 2: Area Sanitaria – € 300.000,00;
  • Linea 3: Area Legale – € 200.000,00;
  • Linea 4: Altri settori – € 500.000,00.

Per ogni Linea sarà stilata una graduatoria dei piani formativi, per determinare l’accesso alle risorse disponibili, tenuto conto della valutazione qualitativa.

Il contributo per ogni singolo piano formativo sarà al massimo di € 20.000,00.

Ogni singolo progetto prevede una durata da 4 h a 40 h, con almeno 6 e non oltre 20 allievi in formazione.

In particolare, la formazione potrà avvenire secondo le seguenti modalità:

  • modalità di formazione in presenza: il costo complessivo dell’intervento formativo è rendicontato e riconosciuto in relazione alla relativa Unità di Costo Standard pari ad € 23 ora/allievo;
  • modalità F.A.D. sincrona: il costo complessivo dell’intervento formativo è rendicontato e riconosciuto in relazione alla relativa Unità di Costo Standard pari ad € 22 ora/allievo.

I piani formativi sono rivolti unicamente agli Studi/Aziende iscritti a Fondoprofessioni, attraverso la destinazione del contributo di cui all’art. 12 della legge n. 160/1975, così come modificato dall’art. 25, legge quadro n. 845/1978 e s.m.i., che aderiscono alle iniziative promosse dagli Enti proponenti.

Gli Studi/Aziende coinvolti sono definiti Enti beneficiari e devono essere iscritti al Fondo prima dell’avvio dell’attività formativa alla quale prendono parte.

L’Ente attuatore, per conto dell’Ente proponente, dovrà trasmettere il piano formativo, allegando la prevista documentazione, tramite la piattaforma informatica di Fondoprofessioni, da mercoledì 13 marzo 2024 a venerdì 12 aprile 2024 (fino alle ore 17.00).

Infine, con l’Avviso n. 4/2024 “Piani formativi one to one e per piccoli gruppi” – Fondoprofessioni ha reso noto di aver messo a disposizione € 1.200.000,00 al fine di:

  • realizzare una analisi dei fabbisogni del singolo dipendente o per piccoli gruppi che rappresenti un effettivo valore aggiunto;
  • prevedere interventi individuali o per piccoli gruppi, progettati sulle effettive esigenze formative del singolo dipendente e dello Studio/Azienda di provenienza;
  • promuovere una formazione personalizzata;
  • sostenere lo sviluppo delle abilità e competenze necessarie, anche attraverso un approccio formativo esperienziale e orientato all’applicazione nel contesto lavorativo;
  • dare priorità alla formazione di over 55 e neoassunti.

Non sono finanziabili attività formative in materia di salute e sicurezza, privacy e antiriciclaggio.

Le risorse messe a disposizione con il presente Avviso ammontano complessivamente ad € 1.200.000,00, così ripartite nei seguenti Sportelli:

  • 1° Sportello: € 300.000,00;
  • 2° Sportello: € 300.000,00;
  • 3° Sportello: € 300.000,00;
  • 4° Sportello: € 300.000,00.

Il contributo per ogni singolo piano formativo sarà al massimo di € 4.000,00.

Ogni piano formativo presentato potrà essere composto da un solo progetto con una durata di almeno 16 ore, un numero di discenti da 1 a 3, e un costo ora/allievo al massimo pari ad € 100,00.

Vengono finanziate attività in affiancamento e on the job, escludendo attività che prevedano solamente l’aula.

Non è prevista la possibilità di realizzare formazione a distanza.

Saranno riconosciuti a consuntivo solamente gli allievi che abbiano effettivamente frequentato il 100% della durata prevista per il progetto.

I piani formativi sono rivolti unicamente agli Studi/Aziende aderenti a Fondoprofessioni, attraverso la destinazione del contributo, ex art. 12, legge n. 160/1975, così come modificato dall’art. 25, legge quadro n. 845/1978 e s.m.i., che abbiano provveduto all’iscrizione prima della presentazione del piano formativo.

L’Ente attuatore, per conto dell’Ente proponente, dovrà trasmettere il piano formativo, allegando la prevista documentazione, tramite la piattaforma informatica di Fondoprofessioni, nel rispetto delle seguenti tempistiche:

  • 1° Sportello: da mercoledì 14/02/2024 a venerdì 15/03/2024 (fino alle ore 17);
  • 2° Sportello: da mercoledì 22/05/2024 a venerdì 21/06/2024 (fino alle ore 17);
  • 3° Sportello: da mercoledì 28/08/2024 a venerdì 27/09/2024 (fino alle ore 17);
  • 4° Sportello: da mercoledì 20/11/2024 a venerdì 20/12/2024 (fino alle ore 17).

POLITICHE SOCIALI

Al via il pagamento dell’Assegno di Inclusione 2024

A mente degli artt. 1-11, D.L. n. 48/2023 (convertito, con modificazioni, nella legge n. 85/2023), a decorrere dal 1° gennaio 2024 è riconosciuto l’Assegno di Inclusione, quale misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, condizionata al possesso di requisiti di residenza, cittadinanza e soggiorno, alla prova dei mezzi sulla base dell’ISEE, alla situazione reddituale del beneficiario e del suo nucleo familiare e all’adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.

L’AdI è riconosciuto ai nuclei familiari che abbiano almeno un componente in una delle seguenti condizioni:

  • con disabilità;
  • minorenne;
  • con almeno 60 anni di età;
  • in condizione di svantaggio e inserito in programma di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione. 

Ai fini della determinazione del beneficio spettante, attraverso una scala di equivalenza si tiene conto dei componenti in una delle condizioni sopra indicate, nonché del componente che svolge funzioni di cura con riferimento alla presenza di minori di 3 anni di età, di 3 o più figli minorenni ovvero di componenti con disabilità o non autosufficienti.

I requisiti da rispettare sono i seguenti:

  1. Requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno
  2. Requisiti soggettivi
  3. Requisiti economici
  4. Requisiti patrimoniali.

L’importo dell’Assegno di inclusione è composto da una integrazione del reddito familiare fino ad € 6.000, ovvero € 7.560 annui se il nucleo familiare è composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni ovvero da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza, moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza.

A tale importo, può essere aggiunto un contributo per l’affitto dell’immobile dove risiede il nucleo per un importo pari all’ammontare del canone annuo previsto nel contratto in locazione (ove regolarmente registrato) fino ad un massimo di € 3.360 annui, ovvero € 1.800 annui se il nucleo familiare è composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni ovvero da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza. Tale integrazione non rileva ai fini del calcolo della soglia di reddito familiare.

Il beneficio è erogato mensilmente per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi e può essere rinnovato, previa sospensione di un mese, per ulteriori 12 mesi.

Allo scadere dei periodi di rinnovo è sempre prevista la sospensione di un mese.

Il contributo economico è erogato attraverso uno strumento di pagamento elettronico ricaricabile, denominato “Carta di inclusione”, con la quale oltre al soddisfacimento delle esigenze previste per la carta acquisti potranno essere eseguiti prelievi di contante entro un limite mensile di € 100 per un singolo individuo, moltiplicato per la scala di equivalenza e potrà essere eseguito un bonifico mensile in favore del locatore indicato nel contratto di locazione.

In data 24 gennaio 2024, la Corte dei Conti ha registrato il Decreto interministeriale MLPS/MEF che disciplina le modalità di utilizzo della Carta di inclusione (lo strumento di pagamento dell’Assegno di Inclusione, la nuova misura che da gennaio 2024 ha sostituito il reddito di Cittadinanza).

Con la cd. Carta AdI non sarà possibile l’acquisto dei seguenti beni e servizi:

  • giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità;
  • acquisto di sigarette, anche elettroniche, di derivati del fumo;
  • giochi pirotecnici;
  • prodotti alcolici;
  • acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto, nonché servizi portuali;
  • armi;
  • materiale pornografico e beni e servizi per adulti;
  • servizi finanziari e creditizi;
  • servizi di trasferimento di denaro;
  • servizi assicurativi;
  • articoli di gioielleria;
  • articoli di pellicceria;
  • acquisti presso gallerie d’arte e affini;
  • acquisti in club privati.

PRINCIPALI SCADENZE

Data scadenza/decorrenza Ambito Attività Soggetti obbligati Modalità
Venerdì
16/02/2024
INPS Versamento contributo Tfr al Fondo di Tesoreria Datori di lavoro del settore privato che abbiano alle proprie dipendenze almeno 50 addetti Modello F 24 on line
Venerdì
16/02/2024
INPS Versamento alla Gestione separata dei contributi calcolati su compensi erogati nel mese precedente a collaboratori coordinati e continuativi e venditori a domicilio, iscritti e non iscritti a forme di previdenza obbligatoria Committenti Modello F 24 on line
Venerdì
16/02/2024
INPS Versamento dei contributi sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti corrisposte nel mese precedente Datori di lavoro Modello F 24 on line
Venerdì
16/02/2024
INPS Versamento contributo ordinario fondo di integrazione salariale Datori di lavoro operanti in settori non coperti dalla normativa in materia d’integrazione salariale (Codice autor. INPS 0J) Modello F 24 on line
Venerdì
16/02/2024
INPS ex ENPALS Versamento contributi previdenziali relativi al mese precedente Aziende dei settori dello spettacolo e dello sport Modello F 24 on line
Venerdì
16/02/2024
IRPEF Versamento ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, provvigioni, indennità di cessazione del rapporto di agenzia e di collaborazione coordinata e continuativa corrisposti nel mese precedente Sostituti d’imposta Modello F 24 on line
Venerdì
16/02/2024
IRPEF Versamento addizionale regionale: rata addizionale regionale trattenuta ai lavoratori dipendenti sulle competenze del mese precedente o in unica soluzione a seguito delle operazioni di cessazione del rapporto di lavoro. Sostituti d’imposta Modello F 24 on line
Venerdì
16/02/2024
IRPEF Versamento addizionale comunale: versamento delle rate dell’addizionale comunale previsto in forma di acconto e saldo. In caso di cessazione del rapporto di lavoro in corso d’anno, l’addizionale residua dovuta e versata in un’unica soluzione. Sostituti d’imposta Modello F 24 on line
Venerdì
16/02/2024
IRPEF Versamento saldo imposta sostitutiva rivalutazioni del TFR Sostituti d’imposta Modello F 24 on line
Venerdì
16/02/2024
INPGI Versamento dei contributi mensili dovuti dai giornalisti con contratto di collaborazione (Gestione Separata) Datori di lavoro che hanno alle proprie dipendenze giornalisti con contratto di collaborazione Modello F24/Accise
Venerdì
16/02/2024
CASAGIT Denuncia e versamento contributi relativi al mese precedente Datori di lavoro che hanno alle proprie dipendenze giornalisti e praticanti Bonifico bancario – Denuncia modello DASM
Venerdì
16/02/2024
INAIL Comunicazione di riduzione delle retribuzioni presunte per l’anno 2024 Datori di lavoro Comunicazione telematica
Venerdì
16/02/2024
INAIL Autoliquidazione: versamento premio anticipato anno in corso e saldo premio anno precedente unica soluzione o importo della 1^ rata. Datori di lavoro Modello F24 on line titolari P.IVA oppure presso Banche e uff. Postali non titolari P.IVA
Martedì
20/02/2024
FASC Denuncia e versamento contributi relativi al mese precedente dovuti al fondo di previdenza per gli impiegati Imprese di spedizione e agenzie marittime che applicano il Ccnl Agenzie marittime e aeree e il Ccnl Autotrasporto merci e logistica Bonifico bancario – Denuncia telematica
Martedì
20/02/2024
ENASARCO Versamento dei contributi relativi alle provvigioni liquidate nel  4° trimestre 2023 Soggetti preponenti nel rapporto di agenzia RID bancario
Lunedì
26/02/2024
ENPAIA Denuncia delle retribuzioni e versamento dei contributi previdenziali per gli impiegati Aziende agricole M.A.V. bancario – denuncia on line
Giovedì
29/02/2024
INPS ex ENPALS Denuncia contributiva mensile unificata Aziende settori sport e spettacolo Procedura telematica
Giovedì
29/02/2024
INPS Denuncia contributiva e retributiva – Uniemens individuale comunicazione dei dati retributivi e contributivi Datori di lavoro Trasmissione telematica
Giovedì
29/02/2024
Fondi Fasi: versamento contributi trimestrali Dirigenti aziende industriali Datori di lavoro aziende industriali Bollettino Bancario – RID
Giovedì
29/02/2024
INAIL Presentazione domanda di riduzione tasso Datori di lavoro Presentazione on line mod. OT/23
Giovedì
29/02/2024
INAIL Denuncia delle retribuzioni trasmissione telematica (Autoliquidazione 2024) Datori di lavoro Trasmissione telematica modello 10 31
Giovedì
29/02/2024
LUL Stampa Libro Unico del Lavoro relativo al periodo precedente Datori di lavoro, intermediari obbligati alla tenuta Stampa meccanografica – Stampa Laser

Tratto da My Solution
Bientina lì, 05/02/2024
Studio Mattonai



 

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