Il Fondo per la repubblica digitale ha lanciato il bando «Digitale sociale» per consentire al mondo del non profit di raggiungere obiettivi sociali, migliorare l’efficienza e coinvolgere le comunità. Il bando mette a disposizione 15 milioni di euro con l’obiettivo di sostenere progetti rivolti all’empowerment di conoscenze e competenze digitali di dipendenti, collaboratori stabili e volontari degli enti che operano in uno o più settori di interesse generale dell’economia sociale. Le proposte progettuali possono essere presentate da partenariati di almeno due soggetti. All’interno del partenariato dovranno essere presenti una rete formale o un gruppo di enti privati non profit che presentano un bisogno comune di empowerment delle competenze digitali dei propri dipendenti e/o collaboratori stabili, inclusi i volontari. Inoltre, dovrà essere presente un soggetto pubblico o privato non profit con comprovata esperienza nella realizzazione di progetti in ambito digitale, che contribuisca a costruire il percorso formativo più adatto alle esigenze manifestate e sia eventualmente in grado di sviluppare una soluzione digitale funzionale alle necessità degli enti. Pertanto, il Soggetto responsabile potrà essere sia l’ente non profit che eroga la formazione, sia colui che necessita di formazione in rappresentanza di una rete o di un raggruppamento non formalizzato di enti. In quest’ultimo caso, sarà necessario far aderire al progetto in qualità di partner tutte le organizzazioni coinvolte. Il partenariato può avvalersi di un soggetto for profit in qualità di fornitore per l’apporto specialistico di conoscenze, competenze e risorse necessarie all’erogazione della formazione e/o all’implementazione della soluzione digitale, rispetto alle quali il partenariato non è in grado di provvedere in autonomia in virtù della particolare natura dell’apporto fornito. All’interno della proposta progettuale è possibile prevedere lo sviluppo e l’implementazione di una soluzione digitale volta al miglioramento dell’efficienza interna delle organizzazioni, in riferimento alle attività organizzative e ai processi interni in un’ottica più trasversale, indipendente da settori specifici, nonché dell’efficienza e dell’efficacia esterna per servizi offerti alla collettività in ambiti specifici delle organizzazioni coinvolte; in particolare, con riferimento ad ambiti quali, a titolo esemplificativo, salute e servizi socio-assistenziali, inclusione e coesione sociale e territoriale, educazione e cultura, tutela del territorio e transizione ecologica, in linea con le missioni del Pnrr. Saranno ammesse proposte che richiedano un contributo compreso tra 500 mila e un milione di euro e prevedano una durata complessiva del progetto non superiore a 15 mesi. Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma “re@dy” entro le ore 13 del 19 luglio 2024.
Piemonte, 1,1 milioni di euro al piano per l’invecchiamento. La regione Piemonte ha approvato l’avviso pubblico per l’assegnazione di contributi rivolti a comuni, enti gestori delle funzioni socioassistenziali, enti del terzo settore ed enti associativi diversi per la realizzazione di interventi ed iniziative connessi all’attuazione del piano per l’invecchiamento attivo. Il bando intende finanziare progetti in favore della popolazione anziana, che prevedano azioni volte a intervenire nell’ambito della formazione permanente agli anziani, attivare e sostenere percorsi di salute attraverso l’educazione e la diffusione di stili di vita sani, della corretta alimentazione e dell’attività motoria e fisica nonché di screening sanitari dedicati, nonché promuovere e stimolare la partecipazione, l’impegno civico ed un ruolo attivo delle persone anziane. Inoltre, i progetti possono mirare a favorire la vita indipendente e la sicurezza, garantire la possibilità di viaggiare in modo autonomo e con servizi accessibili ed adeguati, favorire l’accesso e la fruizione culturale e sostenere e promuovere il permanere a domicilio della persona anziana ed il lavoro di cura dei familiari. Il contributo copre il 90% delle spese ammissibili fino a 20 mila euro. Le domande devono essere presentate entro le ore 12 del 10 luglio 2024.
Calabria, fondi per i centri di riabilitazione per uomini maltrattanti. La regione Calabria ha approvato l’avviso per il potenziamento di centri di riabilitazione per uomini maltrattanti operanti nel territorio regionale, finalizzato al rilascio di autorizzazione al funzionamento di cui al dpcm 26 settembre 2022. Sono disponibili fondi per oltre 300 mila euro, destinati anche a enti ed organismi del terzo settore che abbiano maturato comprovate esperienze e competenze nell’ambito degli interventi di presa in carico e accompagnamento degli uomini autori di violenza. Il contributo massimo richiedibile per ciascun progetto ammonta a 50 mila euro e potrà essere richiesto fino al 4 luglio 2024.
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