Il Decreto Superbonus (D.L. n.
39/2024) e la sua conversione in legge n. 67/2024 hanno
sicuramente inciso profondamente sulla disciplina relativa ai bonus
edilizi e all’utilizzo delle opzioni alternative alle detrazioni
dirette (sconto in fattura e cessione del credito).
Proprio per fare chiarezza nel panorama normativo, il
Consiglio Nazionale del Notariato ha aggiornato la
Guida
“Immobili e Bonus Fiscali 2024” sulle
agevolazioni fiscali per interventi di rigenerazione del patrimonio
immobiliare.
Bonus edilizi 2024: aggiornata la guida del Notariato
La Guida, edita dal 2021 dal Consiglio Nazionale del Notariato e
dalle Associazioni dei consumatori, contiene una sintesi sulle
molteplici agevolazioni fiscali relative al settore immobiliare,
evidenziando eventuali criteri per la cumulabilità dei bonus, le
modalità di utilizzo di sconto in fattura e cessione del credito,
la differenza fra Bonus a regime, Bonus rafforzati e Superbonus e
con riguardo a questi ultimi tra intreventi “trainanti” e
interventi “trainati”.
Nel documento, diverse schede sintetiche illustrano i
singoli bonus, mettendo a confronto la normativa a regime e quella
transitoria, indicando le agevolazioni fiscali in vigore, le
modalità per usufruirne, senza tralasciare esempi pratici.
La guida è così strutturata:
- Istruzioni per l’uso
- Bonus edilizio
- Ecobonus
- Sismabonus
- Beneficiari dei bonus
- Superbonus – applicabilità e disciplina transitoria
- Superbonus – ambito oggettivo
- Modalità operative
- I bonus “acquisti”
- Sconto in fattura o cessione del credito
- Gli “altri” bonus
- Regolarità urbanistica
- Indirizzi utili
Aggiornamento Guida Notariato: le novità
Alla luce delle modifiche introdotte dal D.L. n. 39/2024,
convertito in legge n. 67/2024, sono particolarmente rilevanti le
indicazioni contenute nelle sezioni “Superbonus – Applicabilità e
disciplina transitoria” e quella relativa all’utilizzo dello sconto
in fattura e della cessione del credito di imposta.
La sezione sull’applicabilità e sulla disciplina transitoria
relativa al Superbonus presenta 3 approfondimenti:
- Superbonus in vigore
- Superbonus cessato
- Disciplina transitoria – obblighi di comunicazione – fondi
straordinari.
Per quanto riguarda la sezione relativa allo sconto in
fattura e alla cessione del credito, essa è così suddivisa:
- opzione concessa fino al 16 febbraio 2023;
- opzione concessa in luogo della detrazione fiscale dal 17
febbraio 2023 (data di entrata in vigore del c.d. Decreto
Cessioni), con le relative modalità operative e focalizzando gli
interventi a cui si applicano le opzioni alternative alle
detrazioni dirette; - le modifiche apportate dal D.L. n. 39/2024 e dalla legge di
conversione, che hanno di fatto stoppato l’utilizzo del meccanismo
previsto dall’art. 121 del Decreto Rilancio.
Nella Guida si ricorda infatti che dal 30 marzo 2024 la
possibilità di fruire dell’opzione è stata ulteriormente limitata.
Ai sensi dell’art. 1, c. 4, del D.L. 39/2024, per le spese
sostenute successivamente a questa data, l’opzione si applica solo
in relazione agli interventi per i quali in data anteriore al 30
marzo 2024:
- risulti presentata la richiesta del titolo abilitativo, ove
necessario; - siano già iniziati i lavori oppure, nel caso in cui i lavori
non siano ancora iniziati, sia già stato stipulato un accordo
vincolante tra le parti per la fornitura dei beni e dei servizi
oggetto dei lavori e sia stato versato un acconto sul prezzo, se
per gli interventi non è prevista la presentazione di un titolo
abilitativo.
Regolarità urbanistica
Nell’ultima parte, viene affrontato il tema della regolarità
urbanistica, con particolare riferimento a:
- Disciplina urbanistica degli interventi ammessi al superbonus,
con un interessante focus sulla
CILA-Superbonus; - La non necessità dell’attestazione dello stato legittimo del
fabbricato per favorire la semplificazione delle procedure e la
riduzione delle tempistiche di avvio dei lavori; - Le deroghe alla disciplina ordinaria in relazione:
- all’art. 49 testo unico in materia edilizia;
- alla disciplina in tema di distanze.
Probabilmente questa parte verrà aggiornata, recependo le
indicazioni del Decreto Salva Casa (D.L. n.
69/2024), la cui conversione in legge è attesa entro fine
luglio, e che ha modificato la disciplina sullo stato legittimo e
sulla sanatoria delle lievi difformità edilizie, comprese le
tolleranze costruttive ed esecutive.
Benché infatti fosse già prevista una disciplina derogatoria per
immobili oggetto di Superbonus, il testo sicuramente dovrà essere
attualizzato con le modifiche e integrazioni al d.P.R. n. 380/2001
introdotte dal decreto.
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