Come chiedere un prestito personale? Ecco tutto ciò che c’è da sapere e quali sono le migliori condizioni per ottenerne uno (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Cosa serve per richiedere un prestito personale?
Il prestito personale è una forma di credito dedicata ai consumatori. Per richiederlo, è necessario essere residenti in Italia e avere almeno 18 anni. Per ottenere un prestito personale, dovrai dimostrare la tua capacità di restituire la somma prestata alle scadenze concordate.
Questa capacità, nota come “merito creditizio”, viene valutata dal finanziatore prima di approvare il prestito.
Alcuni fattori che indicano una buona “capacità di rimborso” includono:
- Non aver mai tardato nel pagamento delle rate di finanziamenti precedenti.
- Non essere mai stati protestati, ovvero non essere registrati nel “registro dei protesti” per mancato pagamento di cambiali, vaglia cambiari o assegni bancari.
- Non aver richiesto importi sproporzionati rispetto alle proprie capacità di restituzione.
Dimostrare un solido merito creditizio è essenziale per ottenere l’approvazione del prestito personale.
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Quanta discrezionalità ha la banca nel concedere un prestito personale?
La decisione di concedere un prestito personale è largamente discrezionale da parte della banca o dell’ente finanziario.
Questo perché, oltre ai requisiti formali e documentali, gli istituti di credito adottano criteri interni e metodologie di valutazione che possono variare significativamente. Un elemento centrale in questo processo è il credit scoring, un punteggio che riflette la solvibilità del richiedente basato su dati statistici e storici. Il credit scoring è uno strumento utilizzato per stimare la probabilità che il richiedente sia in grado di rimborsare il prestito secondo i termini concordati.
La valutazione dell’affidabilità creditizia del richiedente si basa anche sul rapporto tra la rata del prestito e il reddito mensile disponibile. In genere, gli istituti di credito preferiscono che questo rapporto non superi il 30% per minimizzare il rischio di insolvenza. Questo parametro è cruciale per capire se il richiedente ha una capacità di rimborso adeguata.
Un altro strumento fondamentale utilizzato dalle banche è il controllo presso il CRIF (Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria), una delle principali banche dati dei Sistemi di Informazioni Creditizie (SIC). Il CRIF tiene traccia di tutti i precedenti finanziamenti richiesti dal soggetto, inclusi eventuali ritardi nei pagamenti o insolvenze. Essere segnalati negativamente nel CRIF può ridurre significativamente le possibilità di ottenere un nuovo prestito, poiché indica una scarsa affidabilità creditizia.
Oltre ai criteri standard, le banche possono richiedere garanzie accessorie per ridurre il rischio associato al prestito. Queste possono includere la presenza di coobbligati, che si impegnano a rimborsare il prestito in caso di inadempimento del richiedente principale, o l’adozione di coperture assicurative. Tali assicurazioni non sono sempre obbligatorie ma possono essere richieste per specifici prodotti finanziari o per migliorare le condizioni del prestito.
In conclusione, mentre esistono criteri oggettivi e requisiti documentali che ogni richiedente deve soddisfare, la concessione di un prestito personale rimane fortemente influenzata dalle politiche interne e dalla discrezionalità della banca. Le valutazioni soggettive, le garanzie richieste e l’analisi dettagliata del merito creditizio sono tutti fattori che incidono sulla decisione finale.
Richiedere un prestito personale: i costi da considerare
Il costo di un prestito personale può variare notevolmente a seconda di diversi fattori:
- Importo del prestito: L’ammontare del denaro richiesto influisce direttamente sul costo totale del prestito. Un importo maggiore generalmente comporta interessi totali più alti.
- Durata del prestito: La lunghezza del periodo di rimborso incide sui costi. Prestiti a lungo termine possono avere rate mensili più basse, ma accumulano più interessi nel tempo.
- Tasso di interesse: Questo è uno dei principali costi associati a un prestito. I tassi possono variare in base alla tua solvibilità e alle condizioni di mercato.
- Spese di istruttoria: Queste sono le spese iniziali per la valutazione e la concessione del prestito. Possono essere fisse o variabili e incidono maggiormente sui prestiti di importo minore.
- Spese per il pagamento delle rate: Alcuni prestiti possono avere costi aggiuntivi per la gestione delle rate mensili.
- Eventuali spese assicurative: Alcuni prestiti richiedono o raccomandano l’acquisto di una polizza assicurativa che copre il rimborso in caso di eventi imprevisti come perdita del lavoro o malattia.
In generale, il costo complessivo di un prestito personale può essere più elevato rispetto ad altre forme di finanziamento garantite da un immobile. Questo è perché non vi è una garanzia materiale come un immobile a ridurre il rischio per il prestatore. Tuttavia, è possibile fornire garanzie personali, come una fideiussione, o sottoscrivere una polizza assicurativa per migliorare le condizioni del prestito.
Un indicatore chiave del costo totale del prestito è il Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG), che rappresenta il costo complessivo del credito espresso in percentuale annua. Il TAEG include sia il tasso di interesse sia tutte le spese aggiuntive, fornendo una visione più completa del costo del prestito.
FAQ: Domande frequenti sul prestito personale
Cos’è un prestito personale?
Un prestito personale è un tipo di finanziamento concesso da una banca, un istituto di credito o un altro prestatore a un individuo. Questo tipo di prestito non richiede necessariamente una garanzia specifica e si basa principalmente sulla capacità del richiedente di restituire il denaro prestato.
Quali sono i requisiti per ottenere un prestito personale?
I criteri per ottenere un prestito personale possono variare, ma generalmente includono un’età minima di 18 anni, una fonte di reddito stabile e un buon punteggio di credito. Alcuni istituti potrebbero richiedere ulteriori documenti o informazioni specifiche.
Posso rimborsare anticipatamente un prestito personale?
Sì, è possibile effettuare il rimborso anticipato di un prestito personale nella maggior parte dei casi. Tuttavia, potrebbero essere applicate delle penali o commissioni per il rimborso anticipato, quindi è importante verificare i dettagli con il proprio prestatore prima di procedere.
Qual è la differenza tra un prestito personale e un mutuo ipotecario?
Un prestito personale è un finanziamento non garantito, mentre un mutuo ipotecario è garantito da un’ipoteca su un immobile. Questo significa che nel caso di un mutuo ipotecario, l’immobile stesso funge da garanzia per il prestito, riducendo il rischio per il creditore.
Quali documenti sono necessari per richiedere un prestito personale?
I documenti richiesti per la richiesta di un prestito personale possono variare, ma solitamente includono una copia del documento d’identità, documenti che attestano la situazione finanziaria come estratti conto bancari e dichiarazioni dei redditi, e talvolta una prova di residenza.
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