“Spesso ho paragonato Paolo
Villaggio a un K2 difficile da scalare, che si può affrontare
solo un passo alla volta cercando di non cadere mai”. Enzo Paci
racconta così l’approccio che ha avuto nell’interpretare ‘Come è
umano lui’, il tv movie sull’uomo Paolo Villaggio, per la regia
di Luca Manfredi, andato in onda su Rai 1 e proiettato questo
pomeriggio nella sala della Trasparenza della Regione Liguria.
“Villaggio è un personaggio che si affronta con molta umiltà
– spiega Paci – con la coscienza di affrontare un personaggio
importante non solo della nostra storia cinematografica e
televisiva ma anche letteraria, perché Villaggio era anche uno
scrittore, vincitore del premio Gogol, una persona dotata di una
mente eclettica ed elevata che è riuscito a inchiodare un’epoca,
una vera eccellenza – spiega l’attore -. La cosa più difficile
da interpretare è stato il personaggio del professor Otto von
Kranz, che è quello che ha regalato anche il successo televisivo
a Paolo, e per riuscire a farlo l’ho dovuto paragonare a un
bambino cresciuto, cercando tonalità di voce alta che sono
simili al pianto di un bambino, al suo riso e alla sua
ingenuità”.
E se la maggiore difficoltà per Paci è stata interpretare
Kranz per il regista, Luca Manfredi, la cosa più complessa è
stata individuare un attore che potesse interpretare Villaggio.
“La sfida più grande è stata trovare l’attore che meglio potesse
restituire l’anima vera del personaggio – spiega Manfredi – e
Paci penso sia stato straordinario in questo. Villaggio è un
artista che ha lasciato un segno importante nella commedia
italiana di fine Novecento con la parodia dell’impiegato, il
famosissimo Fantozzi. L’antieroe per eccellenza, maschera
tragica e divertentissima che resterà impressa nella memoria di
tutti noi italiani”.
Il progetto è stato realizzato anche con il contributo del Pr
Fesr della Liguria e con la collaborazione della Genova Liguria
Film Commission e del Comune di Genova. “E con orgoglio poter
presentare una produzione resa possibile anche grazie allo
strike Tom definito da Regione Liguria – ha detto l’assessore
Alessio Piana – che dal 2016 accompagna le produzioni e ne
attrae di nuove sul territorio regionale”. In questi primi mesi
del 2024 “abbiamo già girato 170 tra serie, pubblicità, film e
documentari – aggiunge Cristina Bolla, presidente Glfc – e a
fine 2024 avremo anche una serie Netflix della quale non
possiamo ancora dire nulla”.
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