A seguito della sentenza della Corte di Cassazione dello scorso dicembre che stabilisce la nullità dei tassi di interesse dei mutui stipulati sulla base di un Euribor “manipolato” da quattro banche, si aprono le porte alle possibili richieste di rimborso. Che possono riguardare contratti di mutuo accesi tra il 2005 e il 2008, qualora fossero basati sul tasso “concordato” in maniera illegittima da un pool di quattro banche. Ecco le novità.
Euribor manipolato, la sentenza della Cassazione
Lo scorso dicembre la Corte di Cassazione, a seguito dell’indagine sul caso AT. 39914 aperto dall’Antitrust Ue, ha stabilito che nel periodo tra il 29 settembre 2005 e il 30 maggio 2008 l’Euribor è stato fissato sulla base di accordi intercorsi tra Barclays Bank, Deutsche Bank, Société Générale e Royal Bank of Scotland, che hanno ammesso le proprie responsabilità. Di conseguenza, il contratto oggetto del caso in esame è stato dichiarato nullo, aprendo la porta ai ricorsi per ogni contratto stipulato secondo quei tassi.
Rimborso per Euribor manipolato
La prima ordinanza di rimborso è arrivata a poche settimane dalla sentenza della Cassazione, la 34889 del 13 dicembre 2023. Si tratta di una ordinanza della Corte d’Appello di Trieste che ha applicato la nullità sancita dall’Antitrust Ue e poi dalla Cassazione, disponendo la nomina di un consulente tecnico (Ctu) per il ricalcolo degli interessi nel caso Alba Leasing. Il ricalcolo si baserà sull’applicazione dei tassi di interesse legali, all’epoca del contratto compresi tra il 2,5 e il 3 per cento. La prossima udienza sul caso sarà il prossimo 28 febbraio. Un caso similare si è verificato ad Olbia ancor prima della pronuncia della Cassazione: lo scorso 8 novembre era stato nominato un Ctu per il ricalcolo degli interessi su un finanziamento del Banco di Sardegna.
E’possibile chiedere un rimborso se l’Euribor è manipolato?
Sulla base di questi precedenti, qualora si decida di intentare causa e chiedere un ricalcolo degli interessi sui mutui stipulati sulla base di un Euribor manipolato, occorre sapere che la sentenza della Commissione Antitrust Ue costituisce una prova per l’esistenza del cartello per il calcolo dei tassi di interesse, il che rende più semplici i ricorsi. Per contenere i costi legali sono previste cause cumulative promosse da associazioni dei consumatori e studi legali, in modo che più persone possano avere accesso alla possibilità di intentare causa. Secondo Il Sole 24 Ore, il valore recuperabile dai mutui a tasso variabile varierebbe dai 13.5 ai 16 miliardi di euro per contratti accesi tra il 1999 e il 2008.
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